Anna Melato ricorda sua sorella Mariangela
Anna Melato, sorella dell’attrice Mariangela, ha voluto dedicare un ricordo a sua sorella durante la trasmissione “Di Buon Mattino”, in onda su TV2000. “La sua vita era il teatro e il rispetto per chiunque lavorasse con lei”, racconta, ricordando che fin da piccole fu lei a trasmetterle quella vena artistica che ha sempre caratterizzato la vita di Mariangela. “Ho fatto un percorso diverso con lei”, rispetto a quello che normalmente avviene nel rapporto tra sorelle, spiegando come “mi ha insegnato cose che le altre sorelle non facevo fare alle piccoline di casa, faceva dei giochi straordinari e si inventava cose che non credo normalmente si facessero”.
“Mariangela è stata quella più vicina a me nei primi anni della mia vita”, racconta ancora Anna Melato, “perché la mamma lavorava e lei stava con me tutto il giorno”. “Voleva sperimentare tutto ciò che è artistico, era molto vivace e lo è stata fino alla fine”, avvenuta nel 2013, “era molto curiosa e le novità l’attraevano molto”. Di sua sorella Mariangela, Anna Melato ricorda alcuni dettagli dell’infanzia, come i “vestiti con gli ami da pesca, oppure i bottoni sui gomiti. Aveva idea molto innovative e tutte le mie amiche erano molto attratte dai giochi di Mariangela, ci faceva diventare personaggi diversi solamente con i cappelli e la carta dei giornali che all’epoca erano enormi e le permettevano di farci cappellini strani e turbanti”.
Anna Melato: “I genitori andavano a teatro di nascosto a vedere Mariangela”
Parlando, invece, della carriera di sua sorella Mariangela, Anna Melato ricorda che all’epoca in cui lei volle intraprendere il lavoro d’attrice, “erano anni in cui farlo, non dico fosse da poco di buono, ma in una famiglia borghese era quasi come avere una figlia perduta“. I loro genitori, però, accettarono la cosa, anche se racconta che “all’inizio andavano a vederla senza dire nulla a nessuno, sedendosi in fondo alla sala, nelle ultime file. Poi piano piano hanno capito che era una cosa seria” e l’hanno sostenuta.
Una donna professionale, sempre attente a dare il massimo nel suo lavoro, Mariangela Melato, ricorda la sorella Anna, “arrivava già alla prima lettura dei copioni a teatro che lo sapeva a memoria. Non per essere saputella, era un fatto di studio per lei. Non stava mai ferma e anche quando non lavorava si andava a leggere testi nuovi, si interessava alle cose all’estero, andavamo a Londra a vedere gli spettacoli, era un vulcano e ricordo che l’incontro con la signora Wertmuller è stato fantastico perché erano due matte uguale”. Un grandissimo pregio di Mariangela, conclude Anna Melato, era che “non aveva mai un personaggio addosso, riusciva a fare nel cinema la poliziotta e poi la donna borghese di Milano. Non aveva un carattere preciso e per lei era essenziale fare ogni volta una cosa diversa perché le piaceva sperimentare le sue capacità”.