Marianna Podgurskaya al centro di nuove teorie del complotto che si intrecciano sui social. Su Facebook sostengono che si sarebbe unita ad una fila a Mariupol per ricevere cibo e acqua che verrebbero distribuiti dai russi, una circostanza ritenuta strana visto che i media sosterrebbero che sia morta nell’attacco all’ospedale del 9 marzo. Su Telegram, invece, viene rilanciata una sua intervista. “Ricordi quella stessa ragazza dell’ospedale di maternità di Mariupol, che è finita sulle copertine di tutti i tabloid del mondo? E la notizia nello stesso luogo che dopo la morte di suo figlio è morta anche lei? Quindi ,è viva e rilascia interviste“.



Queste sono due fake news che si fondano su un errore di fondo: è stata fatta confusione tra le due donne e si ritiene che siano la stessa persona. Marianna Podgurskaya non è mai morta e non è stato mai detto dai media che fosse morta in quell’attacco. Sono due le donne diventate simbolo loro malgrado dell’attacco all’ospedale bombardato. Una è Marianna Podgurskaya, che è sopravvissuta e ha poi partorito, l’altra purtroppo è deceduta.



MARIANNA PODGURSKAYA CONFUSA CON UN’ALTRA DONNA

L’annuncio della falsa morte di Marianna Podgurskaya si basa sul fatto che sia ritenuta la stessa donna fotografata su una barella fuori dall’ospedale di Mariupol. Ma sono due donne diverse. Già Open si è occupato di questa bufala, ma non solo. Nei giorni scorsi anche Bufale.net aveva parlato della morte della “donna incinta confusa con Marianna Podgurskaya“. Quest’ultima, dunque, ha partorito e sta bene, come confermato dalla famiglia. Infatti, ha rilasciato anche delle interviste, come si evince anche dal post che circola su Telegram.



Ma non è lei la donna incinta immortatala sulla barella di cui è stata poi data la notizia della morte. Quest’ultima, come riportato da Associated Press che ha realizzato le foto, è stata trasportata in un altro ospedale poco distante dal luogo dell’attacco. In quei giorni la fonte riportava che il chirurgo Timur Marin avesse trovato il bacino schiacciato e l’anca staccata, quindi per il bambino non c’è stato nulla da fare e poco dopo anche la donna è morta per le ferite riportate, aspetti che non sono stati confermati a differenza invece del decesso.