Mariano Amici, il medico del tampone al kiwi che si è schierato contro i vaccini anti Covid, è tornato a Non è l’Arena. «Non sono no-vax, sono critico sui vaccini per virus estremamente mutabili», ha precisato il medico di base, uno di quelli segnalati all’Ordine dei medici di Roma per le sue affermazioni. Le sue prese di posizione hanno suscitato la dura reazione della dottoressa Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, Virologia e Diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Miano. «Sembra surreale. È vero che il virus è mutevole, ma proprio per questo dobbiamo puntare sui vaccini genici, che in maniera rapida possono essere modificati secondo le varianti che si presentano. Non dico che non possano apportare effetti collaterale, come d’altra parte accade per tutti gli altri vaccini, ma non possiamo rischiare davanti ad un pericolo minimo di un effetto collaterale sconosciuto di far andare avanti una pandemia che fa centinaia di morti».
Mariano Amici, però, ha ribadito la sua contrarietà ai vaccini anti Covid: «Io personalmente non lo faccio, perché ho troppi dubbi. Non li ho solo io».
MARIANO AMICI VS GISMONDO: FALCONI S’INFURIA
Oltre che essere fortemente critico con i vaccini anti Covid, il dottor Mariano Amici non crede neppure nell’attendibilità dei tamponi. Infatti, ha fatto discutere per il test sui kiwi risultati positivi. Massimo Giletti, dal canto suo, a Non è l’Arena ne ha mangiato uno in diretta per dimostrare che non c’è alcun pericolo. «Il tampone che noi usiamo a scopo diagnostico è quello biomolecolare, quello che individua l’Rna del virus, non l’antigene. Come ogni sistema diagnostico, è ottimale per un certo materiale patologico, quindi è ottimizzato per il materiale rino-faringeo. Se lo uso in un sistema diverso, come con il kiwi, posso avere positività o negatività, perché non va bene in quel materiale. Tutto il resto è fasullo», ha spiegato Maria Rita Gismondo in collegamento. «Spero che non si parli più di questi argomenti, dandone spazio si crea sfiducia nella gente che è solo un aggravante», ha aggiunto la professoressa, che ha spiegato che vengono fatte anche le colture cellulari per verificare la replicazione del virus.
Mario Falconi, presidente del Tribunale dei Diritti e dei Doveri del Medico, si è però infervorato quando Mariano Amici ha messo in dubbio le competenze della Gismondo. «Prima di tutto, lo dico da collega, non ti permettere di dire alla professoressa che lei non si intende di tamponi, perché è una bestemmia sacrosanta!».