Mariano Amici e Massimo Giletti si sono scontrati verbalmente nel corso della diretta televisiva dell’ultima puntata di “Non è l’Arena”, trasmissione in onda su La 7. Il medico di base, sospeso e senza stipendio, ha esordito così: “La verità giornalistica è molto distorta. Non possiamo creare un alone assolutamente irreale, perché il Coronavirus si cura, non può essere mostrato come la peste nera. I morti teorici sono circa 130mila, ma i morti Covid vengono dichiarati sulla base di un tampone positivo inattendibile e questo lo dice l’OMS… Fra questi ci sono anche quelli morti di politrauma in incidenti stradali”.



Amici ha poi detto al presentatore: “La parola veleno, che lei mi vuole mettere in bocca a tutti i costi, è un’esternazione pittorica in una manifestazione di piazza. Se mi fate spiegare i meccanismi di azione, io vi spiego che il vaccino è di più di un veleno. Volete che ve lo spieghi? Il veleno c’è scritto nel foglietto illustrativo, non lo dico io”.



GILETTI REPLICA AD AMICI: “CI VEDREMO IN TRIBUNALE”

Immediatamente, Giletti a “Non è l’Arena” ha replicato ad Amici, dicendo quanto segue: “Lei parla a tante persone, non parla a due cogl*oni. Le parole hanno un peso. Lei non può dire che il vaccino è veleno. Non può dirla questa parola. Poi ci vedremo in tribunale perché mi ha querelato ma non importa, se mi querela anche stavolta non è l’unico”.

A fare perdere le staffe al dottor Mariano Amici ci ha pensato anche Luca Telese, ospite della trasmissione, che si è rivolto a lui definendolo “esimio studioso del kiwi”. Dura la reazione dell’intervistato: “Io non accetto provocazioni, io non sono un esimio studioso del kiwi, non si permetta. Io sono un medico, non faccio il fruttivendolo. Non si permetta altrimenti mi alzo e me ne vado”. Infine, ha preso la parola Francesca Fagnani: “È inaccettabile che il dottor Amici, dopo 130 mila morti, dica che il Covid si cura con i riposini e il limone. Non se lo pone un problema etico?”.