“Il confronto con le Regioni mi ha colpito, sul tema della pandemia ci sono sempre state sensibilità differenti. Questa volta invece è stato un po’ diverso: sostanzialmente tutti i governatori, ad eccezione di Marsilio, hanno avuto una posizione molto netta nel chiedere al governo di anticipare le misure per prevenire i danni del Covid”: così Mariastella Gelmini ai microfoni di Porta a porta.



La ministra per gli affari regionali e le autonomie ha fatto il punto sul confronto tra enti: “C’è stata una posizione condivisa della Conferenza a fronte dell’ipotesi di un peggioramento della situazione. Ad oggi le misure del governo hanno consentito al Paese di essere aperto: abbiamo l’84% di persone vaccinate e l’87% di prime dosi, ma abbiamo anche assunto decisioni importanti come il green pass e la terza dose. La preoccupazione dei governatori è legata all’aumento dei contagi e alla stagione fredda”.



MARIASTELLA GELMINI: “NON POSSIAMO PERMETTERCI UN LOCKDOWN”

“Prima di ragionare sui cambi colore, dobbiamo riflettere su cosa fare subito. L’accelerazione sulla terza dose è estremamente importante, perché sappiamo che il richiamo è indispensabile per metterci in sicurezza”, il monito di Mariastella Gelmini: “Noi dobbiamo assolutamente evitare il lockdown. Se confrontiamo la nostra situazione rispetto a Olanda, Germania e Austria, vediamo che abbiamo un vantaggio, e lo abbiamo perché gli italiani ci hanno consentito di correre sulle vaccinazioni”. L’azzurra Mariastella Gelmini ha poi parlato dell’ipotesi obbligo vaccinale: “Non abbiamo ancora parlato di obbligo vaccinale, lo avevamo già introdotto per alcune categorie e questo avverrà anche per la terza dose. Estensione ad altre categorie? E’ una riflessione in corso, ci sono ministri che hanno posto questo tema e se ne discuterà. Le misure che abbiamo assunto fino ad oggi ci consentono di scongiurare l’obbligo vaccinale, ma non possiamo commettere l’errore di perdere tempo”.

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