Mariella Enoc, presidente dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma, è intervenuta ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, nella mattinata di oggi, venerdì 14 gennaio 2022. “Abbiamo 50 bambini ricoverati e cinque in rianimazione, tutti affetti da Covid-19 – ha spiegato la numero uno del nosocomio capitolino dedicato ai più piccoli -. La maggior parte di loro non sono vaccinati, perché non hanno ancora l’età per ricevere il vaccino o perché i loro genitori non sono vaccinati. Tutto quello che in questo momento ci allontana dalla realtà della cura deve passare in secondo piano. Abbiamo bisogno di pensare a una cura reale, i vaccini sono la soluzione che ci permette di non avere i colpi al cuore. Questo lo dobbiamo fare per il rispetto del bene comune”.
E, ancora: “La scienza ha dimostrato che i passi sono stati fatti, le cose stanno cambiando. Certo, la scienza è in continua evoluzione. Noi dobbiamo, attraverso la vaccinazione, pensare al bene comune, pensare alla cura della verità”.
MARIELLA ENOC: “PENSIAMO AL BENE COMUNE”
A “Storie Italiane”, Mariella Enoc, ha illustrato la situazione in essere al “Bambino Gesù”: “Stiamo lavorando con attenzione per dare risposte anche a tutte le altre malattie dei bambini, ma nelle nostre terapie intensive abbiamo anche 5 bambini soltanto legati al Covid. Il messaggio che voglio dare in diretta quest’oggi è un richiamo, che persone più autorevoli di me hanno già fatto. Per una volta, pensiamo non soltanto a noi, ma a tutti gli altri, al loro bene. Quando noi diciamo che David Maria Sassoli è stato l’uomo del bene comune, noi dobbiamo immaginare che ciascuno di noi, se adesso lo vuole onorare con i fatti, deve rinunciare ad alcune certezze che vuole darsi”.
Poi, in conclusione, Mariella Enoc ha asserito: “Io in questo momento ricevo lettere davvero arroganti sul fatto che io abbia detto ai no vax di venire a vedere il nostro ospedale. Non ci possiamo dimenticare del fatto che tutto questo sta portando un gravissimo disagio ai giovani e agli adolescenti”.