Svolta nell’inchiesta sulla morte dell’attivista brasiliana Marielle Franco, uccisa con il suo autista Anderson Gomes nel 2018. Secondo quanto riportato dall’Ansa, le autorità del Brasile avrebbero eseguito tre arresti di soggetti ritenuti presunti mandanti dell’omicidio. Tra loro ci sarebbe anche un deputato.
Le persone finite in manette, fermate poche ore fa dalla polizia federale brasiliana, sono i fratelli Chiquinho e Domingos Brazão e Rivaldo Barbosa, ex capo della polizia civile di Rio de Janeiro. Marielle Franco e Anderson Gomes morirono il 14 marzo di 6 anni fa. Domingos Brazão, riporta Amnesty International, è consigliere della Corte dei conti dello stato di Rio de Janeiro mentre suo fratello Chiquinho Brazão è deputato eletto al parlamento federale nel principale partito di centrodestra del Paese. Il movente, secondo gli inquirenti, sarebbe legato alle trame di espansione delle “milizie” – gruppi paramilitari di ex agenti corrotti – nel territorio di Rio. L’operazione sfociata nei tre arresti, riporta ancora Ansa, sarebbe scattata dopo la decisione della Corte suprema che, la scorsa settimana, avrebbe accolto il patteggiamento di Ronnie Lessa, ex poliziotto in carcere dal 2019 come presunto esecutore materiale del duplice delitto. Marielle Franco, nota consigliera comunale per il Partito socialismo e libertà (Psol, di estrema sinistra), aveva spesso denunciato le presunte attività illecite di questi gruppi e per questo sarebbe stata ritenuta un bersaglio da eliminare.
Omicidio Marielle Franco, la nota di Amnesty International Brasile
Poche ore dopo l’arresto delle tre persone ritenute coinvolte nella morte di Marielle Franco quali presunte mandanti, Amnesty International Brasile ha diffuso una nota nella quale pur esprimendo soddisfazione per la svolta recente raggiunta nelle indagini delle autorità del Paese sottolinea come, a 6 anni dall’omicidio dell’attivista, siano stati identificati soltanto “tre autori del crimine (due ex agenti della Polizia militare e un vigile del fuoco) e, come mandanti, solo tre funzionari pubblici“.
“Sono stati arrestati e posti in detenzione preventiva i tre presunti mandanti – si legge nel comunicato –: Domingos Brazão, consigliere della Corte dei conti dello stato di Rio de Janeiro; suo fratello Chiquinho Brazão, eletto al parlamento federale; e Rivaldo Barbosa, all’epoca capo della Polizia civile di Rio de Janeiro. Amnesty International Brasile, che ha seguito il caso dall’inizio, ritiene che gli arresti costituiscano un importante passo avanti verso il chiarimento dei due omicidi. Tuttavia, questo non significa che sia stata raggiunta la giustizia (…). Gli omicidi di Marielle Franco e di Anderson Gomes sono stati altamente pianificati, coinvolgendo svariati attori. Ci sono state innumerevoli falle investigative, per non parlare dei tentativi di ostruire le indagini, che in molti casi hanno chiamato in causa pubblici ufficiali. Molte più persone devono essere chiamate a rispondere di fronte alla giustizia“.