Un mandato d’arresto è stato emesso nei confronti di Marilyn Manson dalla polizia dello Stato americano del New Hampshire come fa sapere il portale Rockol. Brian Warner alias Marilyn Manson sarebbe accusato di aggressione nei confronti di un videografo. I fatti risalirebbero al 2019 e sarebbero avvenuti durante un concerto a Gilford. «Warner, così come il suo agente e il suo avvocato, è a conoscenza da tempo del mandato di cattura pendente su di lui, ma non ha fatto alcuno sforzo per tornare nel New Hampshire e rispondere alle accuse», ha dichiarato la polizia in una comunicazone ufficiale riportata dalla BBC. Manson sarebbe accusato di due capi di imputazione legati alla semplice aggressione per i quali sarebbe previsto il carcere e una multa.
Nuove accuse per Marilyn Manson
Le accuse rivolte a Marilyn Manson nei confronti del quale è stato emesso il mandato d’arresto “non sono di natura sessuale” come ha specificato la polizia nella comunicazione ufficiale. Howard King, l’avvocato di Warner, come riporta Rolling Stone, parlando dell’accusa rivolta al proprio assistito, ha dichiarato: “Chiunque abbia assistito a un concerto di Marilyn Manson sa che il cantante ama provocare quand’è sul palco, specialmente di fronte a una videocamera. Hanno deciso di perseguire questo reato minore dopo che un operatore video del locale in cui si teneva il concerto ha chiesto un risarcimento di oltre 35 mila dollari per una piccola quantità di saliva che gli sarebbe finita sul braccio“. Poi ha concluso: “Abbiamo chiesto prove dei danni provocati, ma non abbiamo ricevuto risposta. L’accusa è ridicola, ma continuiamo a collaborare con le autorità come abbiamo sempre fatto».