Tra i momenti più forti dell’imitazione di Virginia Raffaele a Marina Abramovich c’è sicuramente la sequenza della cipolla cruda mangiata (che vedete anche in foto). La comica non si risparmia ed esaspera anche l’artista, portando all’estremo le sue performance e mettendoci anche un puntino di polemica. Come quando per esempio dice che l’arte intellettuale non si realizza dal niente, ma si può comprare pagando. Sembra piuttosto imbarazzato di fronte a lei il simpaticissimo Fabio De Luigi che non sa come rispondere. Questo perché la Raffaele è travolgente e fermarla sembra davvero impossibile. Inoltre con questa esibizione Virginia raggiunge anche un target diverso, riuscendo ad arrivare al cuore di chi magari Marina Abramovich non la conosceva. (agg. di Matteo Fantozzi)
Quel ceffone in faccia a Fabio De Luigi…
Virginia Raffaele diventa Marina Abramović, una donna che ha fatto della ricerca una ragione di vita. Parole che Fabio De Luigi usa nello sketch andato in onda ormai tre anni fa. L’imitazione della comica sarà presente in Facciamo che io ero… un’altra volta, in onda su Rai 2 nella prima serata di oggi, lunedì 25 maggio 2020. Una presentazione in grande stile, visto che prima che le luci si accendano, la finta Abramović snocciola in inglese diverse frasi ad effetto. Fra cui “Onion performance”, l’esibizione della cipolla. Subito dopo la vediamo in centro allo studio mentre morde e sbuccia una cipolla di Tropea. Un’impresa difficile che la Raffaele porta a termine in pochi istanti. La finta Marina raggiunge poi De Luigi, guardandolo intensamente negli occhi. Un momento catartico in cui all’ospite conduttore scappa persino qualche risata. “E’ iniziata la performance“, dice il comico. Dopo diversi attimi di silenzio e sguardi intensi, la Abramović si lancia in un belato.
Marina Abramović, l’imitazione di Virginia Raffaele
La performance di Marina Abramović, o meglio l‘imitazione di Virginia Raffaele, è spiazzante. Dopo aver fatto diversi versi di animali, la finta artista serba mostra un giochetto con le mani da fare alle feste dei bambini. Ma Fabio De Luigi si becca pure un ceffone sul volto in nome della scienza. “E’ performance“, dice la Abramović. Un secondo ceffone arriva nel giro di pochi secondi, in virtù dell’energia accumulata dalla finta Marina e scaricata su De Luigi, che si becca anche un terzo schiaffo. “Io sono buono, bravo e bello, ma tutta questa energia inizia ad essere un po’…“, dice il conduttore. Poi propone ad uno spettatore del pubblico di salire sul palco e provare di persona l’arte della protagonista. “Non tutti possono capire arte contemporanea”, dice invece la Abramović, “non tutti possono fare arte contemporanea. Tutti però possono pagare per vedere arte contemporanea”.