Le multe non bastano per garantire sicurezza sul lavoro, quel che serve è prevenzione. «Nel nostro Paese manca ancora una cultura della sicurezza ed è su questo che dobbiamo lavorare», afferma la ministra del Lavoro Marina Calderone nell’intervista alla Stampa. Dopo l’incidente alla diga di Suviana, ha deciso di recarsi sul posto per essere vicina ai lavoratori colpiti da questa tragedia. «Mi è rimasta dentro una grande angoscia», commenta Calderone, garantendo che il tema della sicurezza sul lavoro «è una priorità di questo governo dall’inizio del mandato». A tal proposito, sono stati raddoppiati i fondi Inail per prevenzione e sicurezza, portati a 1,5 miliardi di euro. Inoltre, è stato aumentato il numero degli ispettori, a cui sono forniti nuovi strumenti, e delle ispezioni.
«Per la prima volta» è stato affrontato «l’impatto dell’emergenza climatica sul lavoro». Eppure, continuano a esserci vittime e infortuni, ma per la ministra del Lavoro «i numeri vanno letti con attenzione». Ad esempio, riferisce che l’Inail segnala un calo degli infortuni sul lavoro nel nostro Paese a febbraio di oltre il 7% rispetto al 2019, l’ultimo anno comparabile. «Anche a livello europeo, il nostro Paese ha un solo indicatore sopra la media Ue per gli infortuni, quello relativo ai morti». Ma questo, spiega Calderone, in quanto il Covid è stato inserito tra le cause di infortunio sul lavoro. «Infatti, prima della pandemia eravamo al di sotto della media europea».
“PATENTE A PUNTI SARÀ ESTESA A TUTTE LE DITTE CHE ENTRANO NEL CANTIERE”
Per quanto riguarda le ultime norme introdotte, non riguardano solo la patente a crediti. «Abbiamo ulteriormente rafforzato gli ispettori e reintrodotto il reato penale di somministrazione illecita di lavoro, un espediente per abbassare il costo del lavoro con forme contrattuali meno tutelanti», spiega la ministra del Lavoro Marina Calderone alla Stampa. Nell’intervista precisa che «i subappaltatori avranno le stesse responsabilità dei committenti riguardo a garanzie contributive e sicurezza». D’altra parte, i problemi non si risolvono solo con misure repressive, ma incentivano le pratiche corrette.
Comunque, la patente a punti è stata richiesta dai sindacati, quindi il governo Meloni l’ha resa operativa. «L’accusa di voler attribuire un punteggio alla vita umana è per me offensiva e strumentale. Oltretutto, in caso di morte è prevista una decurtazione superiore a quella indicata allora dai sindacati». Calderone smentisce passi indietro da parte dell’esecutivo, ma sottolinea che c’è un discorso aperto con i sindacati. «Abbiamo così previsto, fra l’altro, l’estensione della patente a crediti per tutte le ditte che entrano nel cantiere, a prescindere dall’attività esercitata, ed esteso l’obbligo alle imprese straniere che operano in Italia».
“INTELLIGENZA ARTIFICIALE AIUTO PER LA SICUREZZA”
La patente, comunque, non varrà solo per i cantieri edili, visto che si intende estenderla ad altri ambiti di attività. Un tema fondamentale, comunque, è la prevenzione, che riguarda tutti gli ambienti di vita. «C’è purtroppo in Italia un ritardo culturale riguardo alla sicurezza, che va colmato con l’educazione e la formazione continua», prosegue Marina Calderone alla Stampa. La ministra del Lavoro fa l’esempio del reato di omicidio stradale: gli incidenti mortali ci sono ancora, come tra le mura di casa. Il tema è un altro, quello di “vita sicura”. «Anche l’Intelligenza artificiale può essere d’aiuto nel proteggere l’uomo in attività particolarmente rischiose. Gli aspetti positivi e negativi dell’impatto dell’IA sul lavoro saranno tra i temi al centro del G7 Lavoro presieduto dall’Italia, insieme a quello demografico e alle competenze, ovvero ancora una volta alla formazione», conclude Calderone.