Marina Cicogna e la storia d’amore durata ventuno anni con Florinda Bolkan

Quando si parla di Marina Cicogna si menzionano non solo i capolavori cinematografici prodotti nel corso della sua lunga carriera, ma anche le questioni di cuore e quindi la relazione con Florinda Bolkan. E’ durata ben ventuno anni la storia d’amore con la celebre attrice brasiliana, che ha vinto il David di Donatello come migliore attrice protagonista per Anonimo veneziano (1970) e per Cari genitori (1973). Sulla storia con la famosa attrice, Marina Cicogna ha sempre speso parole al miele, anche di recente quando ha definito l’ex compagna una persona estremamente affascinante e brillante.



Ha rappresentato tantissimo. Bellissima e con un lato androgino affascinante”, ha detto Marina Cicogna a proposito dell’ex compagna. Oggi, ad ogni modo, Marina Cicogna è al fianco di Benedetta, la quale porta il cognome della sua partner dopo che la Contessa l’ha adottata.

Marina Cicogna, dal flirt con Alain Delon alla storia con Florinda Bolkan e la sua attuale compagna Benedetta

In passato, invece, hanno fatto discutere e animato il gossip i presunti flirt con Alain Delon, Warren Beatty e Farle Granger. Su Delon, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, Marina Cicogna ha raccontato alcuni dettagli curiosi e piccanti. “Alain a Megève lasciò sotto la porta di una stanza d’hotel che condividevo con Ljuba Rizzoli, bellissima, un biglietto: ti aspetto nella camera 104. Mancava il destinatario. Strappai il biglietto dalle mani di Ljuba e mi precipitai io. Ero la ragazzina invaghita di un mito, galleggiai sospesa in un’altra dimensione per qualche settimana”, il ricordo della Cicogna.



“Florinda, la conobbi a Parigi a casa di Elsa Martinelli e Willy Rizzo. Lei era appena tornata da una vacanza a casa Kennedy. La trovavo molto speciale, solare, libera, disinibita, fisico asciutto, sorriso infantile, aspetto un po’ androgino. Era stata executive hostess della compagnia aerea Varig, accompagnava i passeggeri più famosi. Ci siamo conosciute poco a poco. Alle sue scappatelle davo poco peso, ma si rifiutava di accettare la mia con Benedetta, che dovette nascondersi in un armadio, tra i miei vestiti. Ci vivo da quasi 40 anni”.

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