La madre di Marco Vannini, Marina a Domenica In ripercorre la tragica storia di suo figlio: “Marco è diventato il figlio di tutti, noi abbiamo dovuto lottare per arrivare a quanto visto il 30 settembre. Noi fin dall’inizio parlavamo di omicidio e non incidente domestico“. Cinque anni dalla morte del ragazzo, difficili da affrontare e con tante situazioni di non facilissima lettura. I genitori di Marco hanno però continuato a lottare, senza mai fermarsi e in collegamento da Cervereteri su Skype spiegano alla Venier il percorso giuridico legato all’accusa pesantissima sulla famiglia Ciontoli. Dopo alcuni problemi di connessione la conduttrice del programma di Rai 1 manda in onda il percorso tra giudici e sentenze che hanno portato la donna a lottare per il ricordo di suo figlio e per provare a trovare la strada della giustizia. Il popolo italiano è tutto con loro e Marina aggiunge: “Il riconoscimento dell’omicidio per noi è stato un momento storico, non ci interessano gli anni quanto questo”. (agg. di Matteo Fantozzi)



SENTENZA APPELLO BIS

Marina Vannini, mamma di Marco Vannini, il 20enne di Ladispoli morto nel maggio del 2015, sarà ospite oggi di Mara Venier a Domenica In. Su Rai Uno, la mamma del giovane diventato un po’ “il figlio di tutti gli italiani”, approfitterà probabilmente dell’importante vetrina per rimarcare la propria ritrovata fiducia nella giustizia. Un sentimento, quello di mamma Marina, rinfocolato dalla recente sentenza pronunciata dai giudici nel processo d’Appello bis, che vedeva imputata l’intera famiglia Ciontoli. La notte tra il 17 e il 18 maggio 2015, infatti, Marco Vannini si trovava nella villetta di proprietà della famiglia della fidanzata Viola. Fu tra quelle mura che il ragazzo venne raggiunto da un colpo di pistola esploso, in circostanze poco chiare, da Antonio Ciontoli, padre di Viola. Il ritardo dei Ciontoli nell’allertare i soccorsi, come sostenuto dalla Cassazione, si rivelò fatale nel procurare la morte di Marco che, se gli aiuti fossero stati “chiamati e arrivati tempestivamente senza che venisse detto il falso“, avrebbe potuto salvarsi.



MARINA VANNINI, MAMMA DI MARCO VANNINI: “LA GIUSTIZIA ESISTE”

La sentenza del processo di Appello bis ha condannato Antonio Ciontoli per omicidio volontario con dolo eventuale e a nove anni e quattro mesi per concorso anomalo in omicidio volontario i figli Martina e Federico Ciontoli e la moglie Maria Pezzillo. Intervistata a Storie Italiane pochi giorni fa, mamma Marina ha commentato così il pronunciamento dei giudici: “Io non ho mai mollato. A mio figlio gli ho sempre detto che non avrei mai mollato fino a quando non sarebbe arrivato quel momento. Ci sarà di nuovo la Cassazione, ma è un bel traguardo, se possiamo chiamarlo così. Voglio ribadire oggi che la mia non è una sete di vendetta contro la famiglia Ciontoli, ma solo voglia di giustizia per quello che è successo in quella casa e per quello che ha sofferto mio figlio. Oggi Marco ha recuperato quella dignità che gli era stata tolta“. Già subito dopo la lettura del dispositivo, intervistata da Repubblica.it, Marina Vannini aveva commentato: “E’ una grande emozione, finalmente dopo più di 5 anni abbiamo dimostrato quello che era palese dall’inizio. Se Marco fosse stato soccorso subito non saremmo oggi qui, ancora una volta davanti alle telecamere. Ma è la dimostrazione che la giustizia esiste. Non dovete demordere mai“.

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