Marina Cuollo si racconta a Serena Bortone nel corso della puntata di Oggi è un altro giorno dell’11 aprile. La scrittrice, affetta dalla sindrome di Melnick Needles, racconta il suo rapporto con la disabilità e la sua malattia.

“Disabile non è un’offesa, possiamo dirlo senza problema. – chiarisce subito – Il pregiudizio verso le persone disabili è abbastanza diffuso.” Poi spiega: “La mia è una sindrome genetica che impatta sul sistema osseo, nel mio specifico caso sul sistema respiratorio. Il mio è stato un percorso abbastanza lungo di consapevolezza, è stata una comprensione che non è arrivata subito ma crescendo, anche grazie ad altre persone che vivevano questo tipo di situazione, di esclusione anche per motivi differenti.” (Aggiornamento di Anna Montesano)



Marina Cuollo, chi è: la sindrome di Melnick Needles

Marina Cuollo sarà ospite di Serena Bortone nella puntata di oggi, martedì 11 aprile, di Oggi è un altro giorno. Giornalista e scrittrice, Marina Cuollo è affetta dalla sindrome di Melnick Needles, una malattia genetica piuttosto rara che colpisce principalmente la struttura ossea e scheletrica: “Non è una marca di siringhe ma un’osteodisplasia scheletrica che conta un centinaio di casi in tutto il mondo. Uso la sedia a rotelle e di notte dormo abbracciata a un ventilatore polmonare, ma rompo ancora le scatole in giro”, ha detto Marina con la sua pungente ironia a Vanity Fair.



Classe 1981, Marina è nata a Napoli, si è laureata in Scienze Biologiche e ha poi conseguito un dottorato in processi biologici e biomolecole.

I libri di Marina Cuollo

Nel 2017 Marina Cuollo ha pubblicato il suo primo libro “A Disabilandia si tromba” e nel 2022 è uscito “Viola”, il suo primo romanzo. Parlando della protagonista del suo ultimo libro ha detto sulle pagine di Vanity Fair: “Non sono io, anche se è inevitabile che in un personaggio ci metti sempre qualche piccola parte di te, immagino che accada a qualsiasi scrittrice. Semmai direi che c’è una parte di me in tutti i personaggi di questo libro. Viola è molto più sfacciata di quanto non lo sia io, è più incazzosa, più diretta. Forse è come vorrei essere”. Marina Cuollo collabora con diverse testate tra cui Vanity Fair, dove ha una rubrica tutta sua dal nome “Area Marina”.