Marina La Rosa torna a parlare di sè raccontando di quando un regista ci ha provato con lei affrontando il tema del MeToo, del maschilismo e della polemica sulle minigonne a scuola scoppiata nei giorni scorsi. L’ex gieffina siciliana non è mai “passata di moda” e dopo la reunion del primo GF alla corte di Barbara d’Urso, il suo nome è tornato sulla cresta dell’onda anche per la presunta fine della sua relazione con il marito di cui si parla ormai da un po’. Ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, Marina La Rosa ha parlato di MeToo ammettendo che le cose non sono cambiate poi molto “forse lo hanno fatto nelle modalità ma non nella sostanza. Prima ti dicevano ‘se vuoi fare questo lavoro vieni a cena con me’, ora magari invece di fare questo si organizza direttamente la cena”.
MARINA LA ROSA: “UN REGISTA CI HA PROVATO CON ME E..”
Alla fine tira fuori la sua esperienza personale spiegando che anche lei è successo anni fa e che fu un regista a provarci con lei lasciandola basita e un po’ spiazzata. Marina La Rosa racconta: “Ci hanno provato anche con me, anni fa. In quel momento non ho vissuto questa cosa come una grandissima offesa verso di me. Ero semplicemente basita e scioccata. Non me l’aspettavo. Per me non era una cosa normale. Era un regista. Mi sono sentita in quel momento scioccata, ho detto che purtroppo dovevo andare via perché la mattina dopo avevo un aereo. La rabbia poi è montata nei giorni successivi. Sono cose sempre successe e continuano a succedere”. Riguardo alla questione delle minigonne e dell’abbigliamento a scuola, la gieffina si dice convinta che siamo ancora all’età della pietra e che il maschilismo è davvero intrinseco nella nostra cultura tanto che difficilmente verrà sdradicato: “Non verrà smantellato mai. O forse devono passare altri trecento anni. La visione delle cose è proprio maschilista. Se una donna subisce una violenza, qualcuno pensa che sia quasi colpa delle donne. E’ assurdo… bisognerebbe inserire l’ora dell’amore nelle scuole”.