Marina Occhiena, storica componente dei Ricchi e Poveri, è stata ospitata alla trasmissione Nei tuoi panni in onda su Rai 2 dove ha parlato proprio del famosissimo gruppo, che contribuì a fondare e che si è esibito in una acclamatissima reunion nel 2020 sul palco di Sanremo. Proprio da qui parte il racconto della Occhiena, che confessa che quella volta fu “la più emozionante. Abbiamo recuperato in una serata sola 40 anni di distacco, è stata una cosa meravigliosa. Quando ci siamo tenuti per mano, in cima a quella scala, attraverso a noi è passata un’energia positiva così bella, e l’abbiamo donata alle persone davanti a noi”.



Marina Occhiena racconta i Ricchi e Poveri

Parlando della sua storica band, Marina Occhiena ricorda che “abbiamo formato il gruppo assieme nel 1967”. In quell’anno, infatti, lei frequentava una scuola di canto “dove venne per due mesi Angela [Bramanti], siamo diventate amiche, poi lei ha finito il corso e io ho proseguito, ci siamo un po’ perse. Un giorno ci siamo reincontrate a Genova ad un semaforo. Abbiamo iniziato a frequentarci, lì il destino ci ha messo una mano”.



“Angelo e Franco“, racconta ancora Marina Occhiena parlando dei Ricchi e Poveri, “suonavano al lido di Genova, sul lungo mare e Angela era fidanzatina di Angelo, mi invitò ad ascoltarli e fu bellissimo. Abbiamo iniziate ad andare al mare al pomeriggio, mentre loro suonavano al lido, poi prendevano la moto, la chitarra e ci raggiungevano. Abbiamo iniziato così, cantando in spiaggia“.

Marina Occhiena: “Califano portava le rose a mia madre”

Continuando il suo racconto sui Ricchi e Poveri, Marina Occhiena è arrivata anche a parlare di Franco Califano, loro storico manager e, per un periodo, compagno della cantante. “Franco mi corteggiava, ma io ero lontana dall’idea a quell’età. Veniva a casa mia perché facevano le prove lì e portava le rose a mia madre. Si faceva vedere carino per corteggiarmi e mamma quasi svenne quando lo vide”, racconta, “ci ha messo 2 mesi a farmi la corte, ma fu delicato, gentile, ho un bellissimo ricordo”. “Le prime volte che andavamo a Milano non avevamo soldi”, ricorda in chiusura Marina Occhiena, “ed un giorno [Franco] si accorso che trovavamo delle scuse per non andare a pranzo perché non avevamo i soldi. Così ci disse, ‘Ah ecco, vi ho beccati. Voi sarete i Ricchi e Poveri perché siete poveri di tasca ma ricchi di spirito'”.