Gli agenti Fox Mulder e Dana Scully saranno felici per questa notizia, finalmente uno degli X File più inquietanti e leggendari è stato svelato. E se lo fa ufficialmente la Marina Militare americana, non possono più esserci dubbi: gli UFO esistono. Filmati diffusi un paio di anni fa di oggetti non identificati che volano in cielo sono stati definiti autentici e cioè si tratterebbe di veri Ufo (Unidentified Flying Object) o Uap (Unidentified Aerial Phenomena). In realtà, la Marina americana non è in grado di dire di cosa si tratti, questa è la sostanza. Piuttosto che oggetti appartenenti a extraterrestri potrebbero appartenere a qualche potenza straniera, la cosa importante è che si tratti di “una minaccia per le operazioni e i piloti”. Si tratta di tre filmati che, secondo il portavoce della Marina Joe Gradisher come ha detto alla Cnn, sono stati classificati come “fenomeni aerei non identificati”. I filmati, ottenuti con sensori a infrarossi avanzati, erano stati resi pubblici tra dicembre del 2017 e il marzo del 2018, da da To The Stars Academy of Arts & Sciences. In particolare modo si vede un bersaglio in volo che accelera piegando sul lato sinistro dell’inquadratura, in modo così rapido che i sensori non riescono a riposizionarlo.



LA TESTIMONIANZA DEL PILOTA

Si trattava di un “oggetto bianco, oblungo, rivolto verso nord, che si muoveva in modo irregolare”, ha raccontato nel 2017 il pilota in pensione della Marina Usa, David Fravor: “Mentre mi avvicinavo… ha accelerato rapidamente ed è scomparso in meno di due secondi”. L’oggetto in questione non aveva ali. Non era un elicottero, ha spiegato Fravor, “conosco bene la differenza tra un elicottero e quello che ho visto. Il tipo di movimento era completamente diverso. Quello che avevo davanti si spostava in modo estremamente brusco, come una pallina da ping pong che rimbalzava contro un muro”. Quell’oggetto aveva “la capacità di librarsi sull’acqua e quindi iniziare una salita verticale, da praticamente zero fino a circa 12 mila piedi, per poi accelerare in meno di due secondi, e scomparire”. Testimonianze del genere si raccolgono sin dagli anni 40, quando piloti americani avevano visto oggetti misteriosi avvicinarsi durante il volo e poi accelerare in un modo che nessun altro velivolo dell’epoca era capace di fare. Ma queste testimonianze sono sempre state archiviate senza alcun commento. Adesso sì.



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