TAJANI ATTACCA LE PEN: “VUOLE STAR FUORI DALLA NATO”. CAOS NEL CENTRODESTRA PRE-EUROPEE

Lo scontro a distanza fra Marine Le Pen e Antonio Tajani, con l’intervento atto a ricucire di Matteo Salvini, apre più di uno scenario nell’area di Centrodestra a poche settimane dal voto delle Elezioni Europee 2024. Lo strappo ufficializzato due giorni fa nel gruppo Identità e Democrazia ha ampliato, a tre settimane dalle urne, il dibattito frenetico sul prossimo futuro del Centrodestra in Europa: il ben servito dato da Marine Le Pen e Matteo Salvini all’ormai ex alleato tedesco Afd – dopo le uscite choc di queste ultime settimane – rappresenta un tentativo neanche troppo velato di costituire un’alternativa valida nel dialogo complesso fra elementi popolari (PPE), conservatori (ECR) e identitari-sovranisti, per l’appunto ID di cui fanno parte Lega e Rassemblement National.



Ad accendere la miccia è stato però il leader di Forza Italia, nonché tra i nomi possibili per succedere a Ursula Von der Leyen alla guida della Commissione Ue se non dovesse convincere i leader nel Consiglio Europeo dopo il voto per un mandato bis: dopo lo strappo fra RN-Lega e Afd, il vicepremier italiano ha sottolineato subito che il problema di un accordo con Identità e Democrazia per una coalizione in Europa non è rappresentato solo da Alternative für Deutschland, ma anche dalla stessa leader francese (prima nei sondaggi con il doppio dei consensi rispetto a Emmanuel Macron, liberale, terza componente dell’idea accordo richiamato dal PPE per il post Europee). «Mi sembra un fatto positivo che finalmente ascoltando anche le mie parole più volte dette in passato, la Lega si sia schierata per l’espulsione di Afd», ha detto Tajani nel pieno di un dibattito sul Made in Italy a palazzo Wedekind. Detto ciò, non ha però fatto un ulteriore passo verso ID, confermando la sua prospettiva ideale dopo il voto, con un accordo da ribadire tra popolari, conservatori e liberali (dunque PPE+ECR+Renew, silurando i socialisti): «Il problema non è la Lega, ma Afd’ e il rassemblement della signora Le Pen che vuole uscire dalla Nato». Secondo il leader di Forza Italia, per poter governare l’Europa non si può essere «contro l’Europa», e sicuramente, conclude Tajani, «Le Pen non è un’europeista».



MARINE LE PEN REPLICA A FORZA ITALIA: “CARO TAJANI SBAGLI, NON SAI IL PROGRAMMA DI RN”

A stretto giro arrivano le parole nette di Marine Le Pen che rispedisce al mittente le critiche di Forza Italia, smentendo un programma orientato per uscire dall’Europa e dalla Nato: «È sorprendente, dato il suo ruolo politico, che Antonio Tajani ignori il programma del primo partito di Francia», sottolinea la leader del Rassemblemen National, ad oggi il primo partito di Francia secondo tutti gli ultimi sondaggi da un anno a questa parte.

Secondo Le Pen, Tajani commette un grave errore dal momento che sostiene sia nella volontà di uscire dalla Nato del partito RN: «noi auspichiamo solo, come fece il Generale de Gaulle, di uscire dal comando integrato della Nato, tenendo conto della specificità della Francia, che possiede la deterrenza nucleare e un esercito completo». Secondo quanto riferito dal leader di Forza Italia, la destra francese con Le Pen vorrebbe addirittura «distruggere l’Europa», ma per l’alleata di Salvini in Ue tale posizione è oltremodo falsa, «vogliamo salvare l’Europa riorientando le politiche europee. Sono convinta che nella sua carriera Tajani si sia trovato nella posizione di voler cambiare la politica attuata in Italia e sarebbe stato ridicolo accusarlo di voler ‘distruggere l’Italia!’». Dando un’ulteriore spallata a Tajani, Marine Le Pen ricorda come lo stesso Silvio Berlusconi più volte abbia sottolineato quanto non funzionava negli organi europei, senza per questo essere tacciato, giustamente, di “anti-europeismo”. Secondo la leader francese, la situazione attuale in Europa è assai complicata e perciò l’urgenza richiede di unire le forze «in uno spirito di buona volontà anziché alimentare dispute artificiali e sbagliate».



SALVINI “TAJANI SBAGLIA”. SCINTILLE LEGA-FI SUL CENTRODESTRA EUROPEO. INTANTO L’AFD CACCIA KRAH…

Sottolineando la piena unità di intenti con l’alleata storica in Identità e Democrazia, il leader della Lega Matteo Salvini da un lato tenta di ricucire con l’alleato forzista, dall’altro fa intuire quale debba essere l’orizzonte di intenti del Centrodestra anche in ambito europeo. Dopo averla sentita in videocollegamento, il vicepremier del Carroccio fa sapere in una nota che con Marine Le Pen vi è sempre sintonia totale, condannando così le dichiarazioni del candidato di punto dell’Afd: «si riunisce il gruppo, poi quando si dice che tra le SS c’erano anche brave persone, siamo al di là del bene e del male». Per Salvini l’augurio è quello di riuscire a ricostruire il centrodestra europeo, conclude il Ministro lanciando una breve stoccata all’amico e alleato di Forza Italia, «certo quando Tajani se la prende anche con la Le Pen secondo me sbaglia. Noi lavoriamo per unire».

In Germania intanto l’Afd con una mossa forse ormai tardiva ha annunciato l’espulsione richiesta per l’esponente Maximilian Krah dal gruppo di Identità e Democrazia: «per continuata violazione della coesione e della reputazione del gruppo», si legge nella lettera vista dall’ANSA e siglata dagli eurodeputati di Afd. Dopo le inchieste a suo carico e dopo l’intervista choc in cui difende parte delle SS naziste, il partito dell’ultra-destra tedesco sta provando a ricucire con Le Pen e Salvini ma difficilmente si avrà un rientro nel gruppo a così pochi giorni dalle Elezioni Europee 2024.