E’ possibile sparire nella propria casa pur avendo un marito? E’ quanto successo a Potenza a Marinunzia Garofalo, una donna di 51 anni morta lo scorso novembre sommersa dai rifiuti in casa. Il caso è stato affrontato nell’ultima puntata di Chi l’ha visto di ieri sera. Tutto prese il via da una telefonata alla cugina della donna, Fiorella, allertata dalla cognata di Marinunzia che la invitava ad andare in casa perchè “tua cugina è in fin di vita”. A Fiorella fu detto inoltre che la cugina avrebbe smesso di mangiare da 20 giorni e che forse i soccorritori del 118 non sarebbero potuti entrare in casa. “Questa affermazione mi sembrò molto strana”, ha commentato la cugina, ma molto presto comprese tutto. Nella casa di Marinunzia ci sono intere montagne di rifiuti al punto da rendere difficile l’ingresso dei sanitari. Al loro arrivo trovano una donna, sola, sdraiata ma soprattutto rimasta prigioniera nella sua stessa casa senza possibilità di muoversi e nutrirsi per almeno 20 giorni. In quelle condizioni i sanitari non possono intervenire ed è pericoloso persino usare la bombola di ossigeno onde evitare una possibile esplosione. La prima cosa che chiede loro Marinunzia è di poter bere un po’ d’acqua. Viene ricoverata d’urgenza all’ospedale San Carlo di Potenza, dove si scopre una fattura alla gamba che le ha reso impossibile ogni tipo di movimento.
MARINUNZIA GAROFALO MORTA IN CASA TRA I RIFIUTI: GIALLO A POTENZA
Ma in tutto questo tempo, dov’era il marito di Marinunzia Garofalo? Dopo due giorni dal suo ricovero, la donna muore in ospedale. In una foto di pochi mesi fa, la donna appare sorridente accanto al marito di dieci anni più grande che lavora in un supermercato. “Le piaceva la bella vita e farsi bella”, commenta una commessa ed amica. “Una persona molto a modo, sempre elegante e curata”, sostiene un’altra donna. Ed anche la cugina ignota le vere condizioni di vita in quella casa che non credeva potesse vivere in tale degrado. Alle amiche però aveva confidato alcuni dubbi sul suo matrimonio, anche se all’apparenza sembrava una coppia perfetta. “Diceva che non andava d’accordo”, ha commentato un’amica. Ben presto la sua infelicità si è trasformata nel tempo in una grande solitudine. La grave situazione di disagio viene scoperta per caso nel 2018 in seguito ad un problema idraulico. A quel punto il marito fu costretto a portare via tutti i rifiuti ma poi tutto sarebbe ricominciato. Poco alla volta Marinunzia smise di avere contatti con l’esterno anche tramite il cellulare. “Io credo le sia stato sottratto il cellulare”, ha commentato un’amica. Nel frattempo la donna si rompe un femore mentre il marito continua a uscire anche senza la moglie che alle sue amiche ha continuato a dire che tutto andava bene. Quando l’amica l’ha rivista in obitorio, ha commentato: “Era una larva, irriconoscibile”. La procura indaga intanto per abbandono di persona incapace. Secondo le ipotesi, la vittima non era in condizioni di chiedere aiuto e nessuno l’ha aiutata, neppure il marito.