Stante l’attuale quadro politico, il ddl Zan è morto: non ha dubbi Mario Adinolfi. Intervenuto ai microfoni di Adnkronos, il fondatore del Popolo della Famiglia ha fatto il punto della situazione sul provvedimento fortemente voluto da parte del Centrosinistra, spiegando che non c’è alcuna possibilità che venga approvato, essendo una misura che «fende in due la maggioranza di governo».

Mario Adinolfi ha definito «irresponsabile» l’atteggiamento di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, pronti – ha spiegato il politico – a mettere a rischio l’azione dell’esecutivo guidato da Mario Draghi in un momento così determinante per il Paese «per un mero bisogno elettorale ideologico».

MARIO ADINOLFI IN TACKLE SUL DDL ZAN

Nel corso dell’intervista, Mario Adinolfi ha rimarcato che la Lega potrebbe aprire la crisi di governo se messa alle strette «perché è una questione di principio che attiene alla libertà dei cittadini». Sempre a proposito del ddl Zan, il numero uno del Popolo della Famiglia ha tenuto a precisare che i giallorossi «stanno cercando in tutti i modi di tirare la corda su un provvedimento contestato persino nel centrosinistra, e persino da esponenti del mondo Lgbt, Arcilesbica, Platinette a molti altri». Il provvedimento firmato dal dem Zan, ha aggiunto Mario Adinolfi, interessa solo ad un piccolo segmento della maggioranza di governo e rappresenta un atto politicamente irresponsabile: «Se ci sarà la forzatura non ho dubbi che i parlamentari di retta coscienza, su una questione di coscienza come fecero sempre i democristiani negli anni Settanta e Ottanta, apriranno la crisi di governo».