Arrivano le multe dell’Agenzia delle Entrate per gli over 50 che non si sono vaccinati, contravvenendo all’obbligo vaccinale introdotto dal governo. Tra i destinatari delle sanzioni c’è Mario Adinolfi. È stato lo stesso leader del Popolo della famiglia a rivelarlo sui social. Ha pubblicato, infatti, una foto in cui mostra uno stralcio della lettera in cui gli si comunica che, non avendo cominciato il ciclo vaccinale primario entro il primo febbraio 2022, allora deve provvedere al pagamento della multa. “Lo Stato si ruba i miei dati sanitari, li passa a Agenzie delle Entrate e chiede 100 euro di multa perché sono ultracinquantenne non vaccinato“, commenta Mario Adinolfi su Instagram.



Inoltre, aggiunge di avere avuto il Covid e di essere guarito dall’infezione. Quindi, pone un quesito a coloro che lo seguono: “Pagare o resistere?“. Così ha dato vita ad un dibattito che ha visto gli utenti divisi tra critiche e inviti a resistere. Ma Mario Adinolfi ha affrontato la questione in maniera più approfondita con un lungo articolo pubblicato sulla sua pagina Facebook.



MARIO ADINOLFI “OBBLIGO VACCINALE? CIALTRONATA”

Per ironica coincidenza arriva oggi anche la nota dell’Agenzia delle Entrate che mi tratta da cittadino reprobo, s’è andata a scovare i miei dati sanitari sensibili e ha scoperto che ho oltre cinquant’anni e non mi sono voluto vaccinare. Vuole punirmi, simbolicamente, il sovrano“, scrive Mario Adinolfi su Facebook. Inoltre, il leader del Popolo della famiglia evidenzia di essere “l’unico leader di partito politico in Italia che effettivamente non si è vaccinato, a differenza di altri che hanno molto chiacchierato e poi obbedito“.



L’occasione è quindi ghiotta per lui per tornare alla carica contro l’obbligo vaccinale: “È una cialtronata che non è servita a niente e a nessuno, ci fanno subire anche il balzello con privacy sanitaria invasa“. L’articolo, in cui il tema della guerra in Ucraina si intreccia con la sua storia personale col Covid e le sue posizioni, si conclude con l’invito a non avere paura e una richiesta singolare: “Intanto date voi una mano a me: dell’ingiunzione dell’Agenzia delle Entrate, cosa devo fare?“.