La Nazionale italiana di calcio, fresca campione d’Europa dopo le notti magiche di questa estate, fatica a tornare bella e incisiva come un tempo e le ultime prestazioni ne sono la prova. I due pareggi contro Svizzera e Irlanda del Nord hanno costretto Roberto Mancini e i suoi azzurri a passare nuovamente dai playoff per poter accedere ai Mondiali del 2022 in Qatar, con alla memoria quanto successo nel novembre 2017 contro la Svezia. In attesa di conoscere gli avversari che si metteranno tra gli azzurri e la rassegna intercontinentale c’è però da risolvere un problema allarmante.



Dal ritorno vincente da Londra con la coppa da campioni d’Europa, eccezion fatta per la gara di Reggio Emilia contro la Lituania gli azzurri hanno fatto fatica a trovare la via del gol e nell’ultima gara contro l’Irlanda del Nord anche solo due reti avrebbero evitato il passaggio dai playoff per il Mondiale. Ecco allora che in diversi si candidano per un posto da punta, tra i tanti anche Mario Balotelli. Ospite di Owc Sport, Super Mario ha svelato: “Con Mancini ho un ottimo rapporto, l’ho sempre avuto. Lui mi ha detto con chiarezza quello che vuole da me per tornare in azzurro“.



Balotelli a Mancini: “Se sto bene perché non mi convochi?”

Attuale punta dell’Adana Demirspor allenato da Vincenzo Montella, Mario Balotelli farebbe di tutto per tornare a vestire la maglia della Nazionale. Nelle scorse ore anche il fratello Enock aveva detto la sua sul ritorno in azzurro dell’ex Inter e Milan, con tante polemiche nate sulle sue parole. Super Mario dalla Turchia si dice pronto al ritorno, con un gesto folle in caso di convocazione: “balotelli. Sarebbe un sogno, andrei a piedi dalla Turchia pur di essere chiamato a marzo”.

“Se io sto bene perché non dovrebbe convocarmi?” ha detto Balotelli a Ocw Sport, podcast calcistico quotidiano condotto da Andrea Panciroli (Il Pancio) e Domenico Manfredi. Attualemente lo stato di salute dell’attacco azzurro non è dei migliori. Con Ciro Immobile infortunato e Andrea Belotti che manca il gol in Nazionale da maggio contro San Marino, le speranze azzurre sono appese ai guizzi dei giovani Chiesa, Raspadori e Kean oltre che alla fantasia di Lorenzo Insigne. Una nuova punta potrebbe portare una ventata di freschezza, ma qualsiasi saranno le sfidanti degli azzurri servono gol e bel gioco per conquistare un posto in Qatar.