Mario Biondi, noto cantante e autore, re dei crooner, ha annunciato che diventerà padre per la decima volta, lui che è già papà appunto di nove figli con quattro donne diverse. «È il miracolo incredibile della vita. E poi sarà una bambina, che universo meraviglioso!», le parole in occasione della tappa di martedì al teatro Brancaccio dello stesso artista. La sua super famiglia allargata è stata mostrata per la prima volta insieme a lui in occasione del videoclip My favourite things. «È uno dei brani del nuovo album Crooning Undercover, più marcatamente jazz e swing», spiega ancora lo stesso cantante, come si legge su il Corriere della Sera.



Dei suoi nove figli, la seconda e la terza sono anche reduci da una tournée con Renato Zero, di conseguenza stanno portando avanti la vena musicale del padre: «Mi ha chiamato qualche giorno fa – ha spiegato ancora Mario Biondi – dicendomi: “A nì, guarda che quest’anno me riporto dietro la famiglia Biondi”. Le ragazze se lo meritano e da papà questo m’inorgoglisce ancora di più». In «Fool For Your Love» Mario Biondi canta la pazzia dell’amore. «La follia in amore deve essere sana – chiarisce l’artista – riempire il cuore e l’anima di profonda bellezza. Non è possesso come gli orrendi gesti che stiamo vedendo in questo periodo. Negli uomini manca l’educazione sentimentale, che renda capaci di comprendere le donne».



MARIO BIONDI E LE SUE GRANDI COLLABORAZIONI

Nel corso della sua luminosa carriera Mario Biondi ha collaborato con grandissimi artisti come ad esempio Burt Bacharach: «Ho avuto la fortuna di ricevere da lui dei brani inediti, come Something that was beautiful per il mio secondo album If. Un attestato di grande stima nei miei confronti da parte di uno dei più grandi compositori del ventesimo secolo. E poi l’esperienza sul palco del Festival di Sanremo nel 2009, assieme a Karima e i tre straordinari concerti del 2011 condivisi a Lucca, Milano e Taormina».

Ma con chi vorrebbe lavorare? «Al Jarreau, Pino Daniele e Renato Zero sono stati dei miti e dei modelli di riferimento. Se penso ad altri grandi artisti con cui vorrei collaborare i primi in lista sono senza dubbio Stevie Wonder e Michael McDonald».