Si torna a parlare alle Iene questa sera del caso Mario Biondo, il cameraman originario di Palermo trovato morto impiccato alla libreria di casa a Madrid, dove viveva con la moglie Raquel Sanchez Silva: omicidio e dunque complotto o suicidio a tutti gli effetti, come dimostrerebbero oltre alle indagini spagnole anche alle ultime autopsie sottoposte sul cadavere del povero Mario? I dubbi investigativi rimangono ancora tutti, con la Iena Cristiano Pasca che già la scorsa settimana aveva presentato una possibile linea di “lettura” che potrebbe ribaltare le convinzioni dei magistrati (e della stessa moglie spagnola, ndr) sul terribile e ancora misterioso suicidio di Mario Biondo. «È impossibile che tu effetti un’autopsia e faccia queste cazzate» spiega la mamma di Mario a Le Iene e si riferisce ala possibilità di un tremendo “scambio di reperti” nella terza autopsia avvenuta negli scorsi mesi dopo un lungo scontro giudiziario tra la moglie di Mario e la famiglia Biondo.
MARIO BIONDO, TUTTI I DUBBI DELLA MAMMA SULL’AUTOPSIA
«Ci sono molte incongruenze e alcuni aspetti da approfondire ulteriormente», spiega l’avvocata Carmelita Morreale, uno dei legali della famiglia Biondo. Tra questi punti irrisolti anche i “panetti” (tessuti istologici prelevati dalla salma del figlio Mario) consegnati in un sacchetto assieme ai “vetrini” per eseguire diversi test. Come hanno spiegato sempre mamma Santina e papà Pippo all’inviato delle Iene, i reperti sono stati contrassegnati dal numero “5713” ovvero la cinquantasettesima autopsia effettuata il 23 dicembre 2013 al Policlinico di Palermo. Ecco peccato che «Più della metà hanno il secondo numero corretto. Il codice “5113” che si riferisce a un’autopsia precedente (la cinquantunesima, effettuata il 12 luglio dello stesso anno) è diventato “5713”. Com’è possibile? È lecito che noi genitori ci poniamo questo dubbio?», attacca la mamma che chiede ancora una volta verità e giustizia per capire se il suicidio “disposto” possa essere invece stato un omicidio simulato. La famiglia è convinta che quella lesione alla testa sia la vera spiegazione di tutti i misteri, come rilanciato nell’ultima trasmissione de Le Iene martedì scorso: sulla lesione alla testa, all’altezza della tempia, riscontrata sul corpo di Mario secondo il perito della famiglia la ferita avrebbe causato lo stordimento del giovane, poi impiccato alla libreria della sua abitazione. Le tre autopsie svolte hanno confermato la tesi del suicidio, ma nell’ultimo esame autoptico viene riconosciuta l’esistenza della lesione, ritenuta però non sufficiente a causare stordimento o perdita di coscienza.