Mario Brugnerotto è morto nella serata di ieri, domenica 24 gennaio 2021; l’ex difensore che aveva legato il proprio nome soprattutto al Brindisi si è spento all’età di 82 anni, essendo nato il 6 novembre 1938 a Martellago, in provincia di Venezia. Arrivava dal Veneto ma, come abbiamo già accennato, la sua carriera agonistica da difensore portò Mario Brugnerotto a diventare protagonista soprattutto in Puglia. Tra gli anni Sessanta e Settanta, infatti, Mario Brugnerotto ha vestito la maglia del Brindisi per ben 277 volte (fissando un record di presenze che sarà battuto solo nel 2011), realizzando anche nove reti ed essendo a lungo capitano, per di più aveva fatto parte della rosa del Brindisi che vinse il campionato 1971/72 di Serie C, contribuendo così alla storica promozione in Serie B del sodalizio pugliese.
MARIO BRUGNEROTTO, IL “TEDESCO” DI BRINDISI
Mario Brugnerotto era un difensore coriaceo, ma da tutti stimato come sempre corretto e rispettoso dell’avversario. Era arrivato a Brindisi nel 1959, nella città pugliese mise su famiglia rimanendoci dunque anche dopo il ritiro. Fra il 1966 ed il 1969 Brugnerotto aveva giocato a Barletta, salvo poi tornare a Brindisi, con la gioia della già ricordata storica promozione del 1972. Per il suo aspetto “nordico” Mario Brugnerotto era stato soprannominato a Brindisi “il tedesco“, ma era diventato un pugliese d’adozione e fedele, dal momento che per rimanere a Brindisi rinunciò probabilmente a possibilità che avrebbero potuto portarlo anche nelle categorie superiori. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un “gigante dal cuore grande”, che cercava anche di parlare il dialetto brindisino e oggi è pianto dall’intera città.