Chi è Mario Castellacci?

Mario Castellacci è stato un numero uno dello spettacolo italiano. Monsummanese d’adozione, Castellacci si fa conoscere come giornalista radiofonico in Rai, ma anche commediografi scrivendo alcune delle pagine più importanti del nostro Paese. Grande amico di Pier Francesco Pingitore, dalla loro complicità e profonda amicizia nasce nel 1965 la celebre Compagnia Teatrale del Bagaglino che diventa uno dei varietà di maggior successo della storia dello spettacolo italiano. I due si conoscono nella redazione dello Specchio. Proprio con Pingitore, infatti, mette in scena il celebre Bagaglino presso il Salone Margherita di Roma collezionando, anno dopo anno, un successo.



Il Bagaglino diventa uno dei più celebri spettacoli di satira politica in Italia grazie alla presenza di grandissimi artisti del calibro di Oreste Lionello, Leo Gullotta, Pippo Franco e showgirl come Laura Troschel, Pamela Prati e Valeria Marini. Gli spettacoli del Bagaglino diventano l’appuntamento fisso per milioni di telespettatori sia Rai che della tv commerciale.



Mario Castellacci, non solo il Bagaglino nella sua carriera

Non c’è solo il Bagaglino nella carriera di Mario Castellacci. Il commediografo, infatti, lavora anche per diverse scenografie di commedie all’italiana con protagonisti Pippo Franco, Edwige Fenech, Lino Toffolo e Gabriella Ferri. Proprio con la celebra cantante romana sigla un rapporto di collaborazione per diversi spettacoli teatrali e televisivi tra cui ricordiamo  “Dove sta Zazà?” e ” Mazzabubbù” sempre con l’amico Pier Francesco Pingitore.

Proprio Pingitore ricordando la nascita del Bagaglino ha dichiarato: “bisognava ingegnarsi per evitare i costi elevati dei teatri e con la formula dei circoli privati sfuggivamo alla censura. Trovammo una cantina in Via di Panico, una ex strada di malavita nella Vecchia Roma: di fronte al portoncino c’era l’ingresso di una ex casa di tolleranza, utilizzata da De Sica in Ladri di biciclette, la ripulimmo dai fiaschi e dalle bottiglie e divenne la prima sede del nostro cabaret”.