È stato assolto anche in appello Mario Cattaneo, l’oste finito a processo per eccesso colposo di legittima difesa dopo aver sparato a un ladro sorpreso a rubare nel suo locale in provincia di Lodi. Era il 2017 e il malvivente morì. Per Mario Cattaneo si aprì così un iter giudiziario che, poche ore fa, si è concluso con la conferma dell’assoluzione già stabilita in primo grado e che soddisfa pienamente la difesa alla fine di un percorso lungo 7 anni.



Mario Cattaneo oggi ha 73 anni e da subito si era detto fiducioso nell’esito processuale, sicuro di non aver agito con l’intento di uccidere. Una versione che ha trovato pienamente riscontro nelle perizie, come sottolineato dagli avvocati dell’uomo, il cui risultato avrebbe dimostrato che la traiettoria del colpo di fucile esploso dall’oste risulta compatibile con un tentativo di far scappare i ladri dalla sua attività, quindi di mera difesa. “È la fine di un incubo“, il primo commento di Mario Cattaneo fuori dall’aula della Corte d’Appello a margine della sentenza.



Mario Cattaneo assolto dall’accusa di eccesso colposo di legittima difesa: “Mai dubitato della giustizia”

Mario Cattaneo, l’oste della provincia di Lodi finito a processo con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa per avere ucciso uno dei ladri entrati nel suo locale la notte del 10 marzo 2017, ha accolto con commozione la sentenza che ha confermato la sua assoluzione. “Dopo 7 anni siamo riusciti ad arrivare alla fine, sono contento, nella giustizia ho sempre avuto fiducia, ha fatto il suo corso. Ho sempre avuto tanta paura, però non ho mai mollato – ha detto fuori dall’aula –, ho sempre reagito fino ad adesso. Ho rivissuto attimo per attimo tutto quei passaggi che si sono susseguiti e ho sofferto tanto. Adesso non ho più parole perché mi sento commosso“.



Mario Cattaneo ha ringraziato i suoi avvocati, la famiglia e chi ha sempre creduto in lui. Il suo legale Vincenzo Stochino ha commentato così l’esito del secondo grado di giudizio: “La sentenza non ci meraviglia, è dall’inizio che diciamo che la dinamica era ben chiara e la perizia non ha fatto altro che confermare quanto da sempre sostenuto da Mario Cattaneo sulla cronologia dei fatti, degli eventi. Siamo contentissimi, ora attendiamo comunque di poter leggere le motivazioni per capire ogni ulteriore aspetto, siamo curiosi di leggerle“.