Mario Cecchi Gori non ha dubbi: la madre Rita Rusic potrebbe rivelarsi una coinquilina perfetta per i concorrenti del Gf Vip 4. Certo non nega che gli sarà difficile vedere la mamma sotto ai riflettori, ha svelato al settimanale Chi, ma è sicuro che potrebbe andare molto avanti nel reality. “Gli altri concorrenti sono fortunati ad avere una coinquilina come lei. Una donna precisa, educata, molto gentile. Non penso avrà problemi”, ha detto, rivelando tra l’altro di aver sentito il peso negli anni di essere figlio d’arte. A differenza dei due genitori, ha scelto però di lavorare nel mondo finanziario e si è trasferito a Londra fino a due anni fa, dove si è specializzato nel settore delle acquisizioni sportive. Il legame con la Rusic è più che forte e anche per questo Mario sa che inizialmente dovrà fare i conti con alcuni ostacoli. “Non potrò parlare con lei, sentire come sta, confrontarmi su decisioni importanti. Non ci voglio neanche pensare. Mi viene già l’ansia! Mia madre è per me un importante punto di riferimento, oserei dire l’unico”, ha sottolineato. Alla Rusic infatti crede di dovere tutto, tanti insegnamenti di vita che gli sono rimasti impressi. “Soprattutto ad avere gentilezza, rispetto ed empatia verso gli altri. Non finirò mai di ringraziarla per tutto ciò”, ha concluso.
Mario Cecchi Gori, figlio Rita Rusic: il pubblico non lo conosce, ma…
Mario Cecchi Gori non è un volto sconosciuto per tutti i fan italiani, dato che si tratta del rampollo di Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic, quest’ultima nuova concorrente del Gf Vip 4. Porta persino il nome del nonno, che ha avviato l’impero di produzione lasciato come testimone al figlio. A differenza del genitore, Mario ha scelto di non seguire le orme paterne e del nonno e di allontanarsi dal mondo dello spettacolo. Questo non influisce però sul rapporto che il rampollo ha creato con la mamma e il papà, anzi. “Quando ho riaperto gli occhi e ho rivisto Mario, è nata la luce. Mentre ero in rianimazione non ha mai lasciato la stanza. Mi ha fatto guarire lui”, ha detto Cecchi Gori a Liberi Tutti, parlando del momento drammatico in cui è stato ricoverato in ospedale. “Mi ha tenuto la mano per due mesi”, ha detto ancora a Sabato Italiano, spiegando come, proprio grazie a quel terribile malore, sia riuscito persino a riavvicinarsi alla Rusic, a distanza di otto anni dall’ultima volta in cui si erano parlati. Mario invece gli è stato accanto anche alcuni mesi prima, quando il produttore è stato ricoverato per via di un’appendicite acuta in peritonite. E’ stata anzi la Rusic a chiedere al figlio Mario di raggiungere subito il padre, dice Il Giornale, e di portarlo a fare una visita al Gemelli, dove già due anni prima avevano avuto modo di salvargli la vita.