Si è spento questa notte Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma. È stato accoltellato a morte mentre svolgeva il suo lavoro: ora è caccia all’uomo. I colleghi lo ricordano sui social e, grazie alle loro parole, emerge un dettaglio commovente sulla sua vita privata: a inizio giugno, quindi poco più di un mese fa, Mario Cerciello Rega aveva pronunciato il fatidico sì davanti alla sua amata Rosa Maria. Erano sposati da poco, quindi, e sono passati soltanto 43 giorni dalla celebrazione del loro giorno speciale. Sul profilo Facebook privato del carabiniere, si può vedere la foto che lo ritrae felice con la moglie: l’immagine di copertina è uno scatto del matrimonio che li vede entrambi sorridenti mentre mostrano al fotografo la fede nuziale al dito. Il carabiniere ucciso aveva solo 35 anni: aveva festeggiato il suo compleanno soltanto 13 giorni prima del grave avvenimento che lo vede coinvolto.



Mario Cerciello Rega, chi era carabiniere ucciso a Roma

Sui social ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, in particolare Instagram e Twitter, si legge il messaggio di cordoglio che i colleghi hanno dedicato al carabiniere ucciso a Roma questa notte. Dalle parole dei carabinieri, emergono il dolore per il lutto e la vicinanza alla famiglia di Mario Cerciello Rega: “La tragedia reca la cifra più alta: l’infinito. Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila Carabinieri. Il più vivo cordoglio ai Suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio”. Non manca la descrizione di quanto accaduto questa notte a Roma, nel quartiere Prati, dove si è consumata l’aggressione, sfociata nella morte di Mario Cerciello Rega. Le dinamiche vengono così descritte: “è morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama cavallo di ritorno”.



Mario Cerciello Rega: il cordoglio di Trenta e Salvini

La vicenda di cui si conoscono i dettagli ha scosso l’Italia, non soltanto l’Arma dei Carabinieri che affronta questo lutto ricordando il collega e amico. Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, è intervenuto per esprimere la sua vicinanza alla famiglia che ha subito la grave perdita, in particolare alla moglie con cui Mario Cerciello Rega si era sposato poco più di un mese prima: “Mi stringo in un forte abbraccio alla moglie e alla mamma del vice brigadiere Mario Cerciello Rega e all’Arma dei carabinieri. Chiedo tolleranza zero per i delinquenti autori del vile atto”. Come i colleghi, anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha deciso di scrivere un post su Twitter, nel quale promette giustizia per la famiglia e dichiara che si sta facendo il possibile per trovare l’omicida del carabiniere ucciso a Roma: “Caccia all’uomo a Roma” – esordisce così Matteo Salvini che prosegue – “sono sicuro che lo prenderanno, e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa”.

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