Un altro intervento chirurgico al cuore per il campione del ciclismo, Mario Cipollini. Il Re Leone, così come veniva soprannominato ai tempi d’oro l’atleta originario di Lucca, è finito sotto i ferri nella giornata di martedì, in quel dell’Ospedale Riuniti di Ancona. Il ciclista ha dovuto sottoporsi ad una nuova operazione a seguito dei problemi cardiaci emersi negli scorsi mesi, e che hanno costretto lo stesso artista delle due ruote a sottoporsi ad un’operazione già a fine 2019, durante lo scorso mese di novembre. Un’operazione comunque di routine, seppur al cuore, tanto è vero che ieri, giovedì, Cipollini era già fuori dall’ospedale, rientrato nella sua abitazione toscana. Il quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport lo ha raggiunto nelle scorse ore, per strappargli qualche commento a seguito del recentissimo intervento cardiaco.
MARIO CIPOLLINI: “MI SONO SENTITO VULNERABILE”
“Mi sono sentito vulnerabile – ha confessato il campione del mondo di ciclismo 2002 – ho conosciuto la vera sofferenza. Mi sentivo in una terra di nessuno, fate attenzione alla miocardite, il cuore è uno solo. Per curarsi bene ci vuole la stessa perseveranza che bisogna mettere negli allenamenti”. Cipollini ammette che l’intervento al cuore gli ha fatto vedere la vita da un altro punto di vista: “È stato un intervento importante – ha proseguito – è cambiato il mio modo di vivere, mi sono trovato a fare il pensionato. Sapevo di avere problemi, ho metabolizzato anche lo stop con calma, ora mi aspettano altre due settimane di riposo assoluto”. Ma guai a mettere il Re Leone in gabbia: “Da qui si riparte: – ha aggiunto e concluso il 52enne – a fine marzo ci facciamo una pedalata in Versilia”. Mario Cipollini, oltre che per i suoi problemi di salute, è salito alla ribalta delle cronache in questi ultimi mesi anche per via delle vicende giudiziarie con l’ex moglie, Sabrina Landucci, che lo accusa di maltrattamenti: lui ha sempre negato tutto.