Ritirata la querela nei confronti di Mario Cipollini, accusato lesioni e minacce: è di nuovo pace nella famiglia dell’ex campione di ciclismo. Il giudice monocratico del Tribunale di Lucca, Gerardo Boragine, ha pronunciato la sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato. Lo riporta La Nazione, specificando che la vicenda giudiziaria per il “Re Leone” si chiude qui. Il reato per il quale era stato rinviato a giudizio è stato dichiarato estinto. Mario Cipollini era stato denunciato dalla sorella Tiziana per lesioni e minacce per un episodio che sarebbe avvenuto nell’aprile del 2017. Stando alla denuncia presentata dalla donna ai carabinieri, l’ex ciclista l’avrebbe aggredita e picchiata nel giardino di casa sua a Montecarlo al culmine di una banale lite. Mario Cipollini le avrebbe afferrato i polsi fino a causarle varie lesioni, poi l’avrebbe colpita con un pugno in testa facendola cadere a terra.
MARIO CIPOLLINI, IN CORSO PROCESSO CON EX MOGLIE
Il processo, cominciato lo scorso luglio, doveva proseguire ieri con una nuova udienza. Ma il giudice ha preso atto della remissione della querela da parte di Tiziana Cipollini, che in sostanza ci ha ripensato, quindi ha ritirato la sua denuncia. E Mario Cipollini, assistito dall’avvocato Giuseppe Napoleone, ha accettato la remissione. Secondo quanto riportato da La Nazione, tra le parti non ci sarebbe stata per ora nessuna transazione. Del resto, la sorella del “Re Leone” aveva affermato fin dall’inizio di non volere soldi dal fratello, bensì giustizia. Ma per Mario Cipollini resta in piedi l’altro processo che lo vede imputato di stalking, maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex moglie Sabrina Landucci e per minacce nei confronti dell’ex calciatore Silvio Giusti, nuovo compagno della donna. Il primo pm che si occupò del caso chiese l’archiviazione e la trasmissione degli atti al giudice di pace, invece il procuratore capo ha riassegnato il fascicolo ad un altro pm che lo ha integrato con un’ulteriore denuncia concludendo con la richiesta di rinvio a giudizio.