Mario De Michele, il giornalista sfuggito all’agguato, “è vivo per miracolo”, come scrivono in una nota i vertici di Fnsi, Sugc e il presidente dell’Unci Campania, Sandro Ruotolo. Dieci in tutto i proiettili esplosi “per uccidere”, tra cui sei hanno centrato l’auto del giornalista. Quanto accaduto si è consumato in una zona dove, si legge nella nota, “sono ben 4 i giornalisti sotto scorta armata”. Alla luce di ciò, la Federazione nazionale della Stampa, il Sindacato unitario dei giornalisti e l’Unione cronisti della Campania hanno chiesto con forza che la magistratura indaghi senza abbandonare alcuna pista al fine di fare chiarezza. “Al collega, al quale siamo vicini in questo momento difficile, va garantita la massima tutela per l’incolumità sua e di chi gli è vicino. Sappiamo che la Prefettura di Caserta si è già attivata. Il dovere dei giornalisti adesso è quello di non lasciarlo solo e di andare ad illuminare le storie che stava raccontando. Dobbiamo essere la sua scorta mediatica”, si legge ancora nella nota ufficiale. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



RAFFICA DI SPARI: IPOTESI CAMORRA

Il giornalista Mario De Michele è scampato miracolosamente ad un agguato. La notizia è stata lanciata dal sito di cui è direttore, Campanianotizie. Il tentato omicidio si è consumato ieri a Gricignano, nei pressi di un’area oggetto di speculazione edilizia, nella zona della Nato. Una raffica di colpi di pistola, circa sei o sette, sono stati sparati ad altezza d’uomo contro il giornalista, che era a bordo della sua auto. Due colpi sono finiti sul parabrezza, hanno attraversato la vettura a pochi centimetri da Mario De Michele. Quest’ultimo, nel tentativo di fuga, è riuscito a sfuggire ad altri 3-4 colpi degli aggressori. Per fortuna hanno solo distrutto il lunotto posteriore della vettura. L’attentato è avvenuto nel Casertano, territorio di cui si occupa il giornale web che dirige. «Solo il caso ha fatto sì che ne uscisse illeso», fa sapere Campanianotizie. Ora sulla vicenda indagano i carabinieri. Al momento nessuna pista è esclusa, ma gli inquirenti al momento si stanno concentrando soprattutto sull’agguato di camorra.



MARIO DI MICHELE, AGGUATO A GIORNALISTA A CASERTA

Si tratta comunque del secondo attentato subito in pochi giorni dal giornalista Mario De Michele. Tre giorni fa infatti aveva denunciato un altro episodio che era avvenuto tra Sant’Arpino e Succivo. Due persone a bordo di un motociclo e coperte da casco integrale nei giorni scorso lunedì scorso lo hanno costretto a fermarsi, mentre uno di loro con una mazza colpiva ripetutamente l’auto. L’altro quindi lo ha costretto a scendere dal mezzo e lo ha schiaffeggiato. E mentre lo faceva gli ha urlato: «Per colpa tua il Consiglio comunale di Orta è stato sciolto. Ci hai inguaiato. Ora smettila di scrivere sul campo sportivo di Succivo». Sul caso sono intervenuti i vertici di Fnsi, Sugc e il presidente dell’Unci Campania Sandro Ruotolo. «Si tratta di un episodio di una gravità inaudita che dimostra come il Casertano sia una zona ad altissima densità criminale». Non a caso in quella zona sono ben quattro i giornalisti finiti sotto scorta armata. La Prefettura di Caserta comunque si è già attivata.

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