Sull’incontro Draghi-Biden “molte cose non le sappiamo e non le possiamo sapere, lo scopriremo magari tra qualche decennio” secondo Mario Del Pero. Ospite di Omnibus, l’analista di Ispi si è soffermato sul dialogo Roma-Washington e ha assicurato che “entrambe le parti hanno chiesto delle rassicurazioni”: “Da parte italiana si chiede agli Usa rassicurazioni sull’aiuto che gli americani possono dare all’Italia, un Paese molto esposto e vulnerabile alla crisi corrente, primariamente come crisi energetica”.



Le richieste di Roma sono chiare, esattamente come quelle degli States, ha rimarcato Mario Del Pero: “Gli Usa, invece, hanno chiesto rassicurazioni a Draghi sulla capacità di tenere unito un governo molto eterogeneo, di unità nazionale dentro al quale ci sono posizioni diverse. Sondaggi alla mano, l’Italia è attraversato da divisioni abbastanza significative”.



MARIO DEL PERO SUL VERTICE DRAGHI-BIDEN

“La Russia in Italia è tendenzialmente più apprezzata rispetto ad altri Paesi europei”, ha rimarcato Mario Del Pero nel corso della sua analisi del programma in onda su La7: “Le dinamiche politiche interne si riverberano anche sulle azioni di politica estera. Credo che l’Italia nell’ultimo decennio sia stato un interlocutore importante degli Usa rispetto ai rapporti euro-statunitensi e agli equilibri europei e come a questi vanno ad incidere sui rapporti euro-statunitensi”. L’esperto ha poi acceso i riflettori sul ruolo fondamentale svolto da Roma negli ultimi anni in raccordo con Washington: “Senza esagerare, l’Italia in vari snodi degli ultimi dieci anni è stata individuata dagli Usa come un partner importante. Anche oggi l’Italia, che ha scelto una linea di basso profilo, svolge un ruolo da ponte in Europa tra posizioni radicali e la linea della Francia”.

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