DRAGHI ACCETTA IL NUOVO INCARICO IN UE “OFFERTO” DA VON DER LEYEN

L’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi ha accettato di buon grado il nuovo incarico offertogli dalla Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, formulato pubblicamente oggi durante l’ultimo discorso sullo stato dell’Unione per la leader uscente dell’Europa. In realtà, spiegano fonti dell’Adnkronos vicini al dossier, Draghi la proposta della Von der Leyen l’avrebbe già ricevuta negli scorsi giorni con accettazione quasi immediata.



Parlando delle sfide future che attendono l’Europa dopo le prossime Elezioni nel 2024, in merito specie all’evoluzione economica in correlazione ai partner internazionali, la Presidente della Commissione Ue ha spiegato come tutti gli Stati occorre che guardino avanti per stabilire come «rimanere competitivi in questo contesto». È in questo passaggio dove Von der Leyen si riferisce direttamente all’economista già Presidente della BCE: «ho chiesto a Mario Draghi – una delle grandi menti economiche europee – di preparare un rapporto sul futuro della competitività europea». Arrivando poi a citare la celebre frase pronunciata da Draghi per il salvataggio dell’Euro quando riedeva al comando dell’Eurotower di Francoforte, la leader Ue ha concluso il suo discorso sottolineando «Perché l’Europa farà ‘whatever it takes‘ per mantenere il suo vantaggio competitivo».



MELONI APPROVA IL TANDEM DRAGHI-VON DER LEYEN: “AVRÀ OCCHI DI RIGUARDO PER L’ITALIA”

«Sarò sempre al fianco dell’Europa per le importanti sfide che l’attendono»: così Mario Draghi avrebbe risposto alla proposta giunta da Von der Leyen, secondo le medesime fonti Adnkronos vicine all’ex Premier. La Presidente della Commissione Ue, riferiscono gli “insider”, ha chiesto a Draghi di approfondire «un tema di assoluto interesse comune, in un quadro geopolitico in rapida evoluzione», accendendo il riflettore «su come funzionano le relazioni che governano la competitività tra paesi o tra aree a livello globale».



Se già da mesi dopo l’uscita di scena a Palazzo Chigi si vocifera attorno al possibile futuro di Mario Draghi lontano da quel suo “nonno d’Italia” come si era autodefinito lasciando la politica italiana, con questo nuovo ruolo affibbiatogli da Bruxelles si tornerà inevitabilmente a parlare delle possibile “cattedre” da occupare in sede europea. Alcuni (come Calenda) lo propongono come nuovo presidente del Consiglio Ue, altri addirittura come post-Von der Leyen alla guida della Commissione qualora ci fosse l’impasse dopo il voto delle Elezioni Europee nel giugno 2024. Al momento “Super Mario” redigerà il report sulla competitività e poi “si vedrà”, magari proprio partendo da quei consigli-indicazioni emerse nel recente editoriale sul Financial Times dove non sono mancate le “tirate d’orecchie” di Draghi a Ue e BCE sull’economia di questi ultimi anni. Servono dunque «ingenti investimenti in tempi brevi, tra cui la difesa, la transizione verde e la digitalizzazione», ribadiva Draghi, e per farlo, occorre superare «quelle regole di bilancio e quelle norme sugli aiuti di Stato che limitano la capacità dei singoli Paesi di agire in maniera indipendente». Nell’intervista “Cinque Minuti” con Bruno Vespa in onda questa sera dopo il Tg1, la Premier Giorgia Meloni vede di buon occhio la nomina di Draghi: «E’ una buona notizia, l’incarico assegnato da Ursula Von der Leyen», sottolinea la leader FdI, «non è assolutamente contro il governo. E’ un italiano autorevole e presumo avrà un occhio di riguardo per l’Italia».