Sono ore difficili per Mario Draghi, chiamato dal presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ad assumersi l’onore e l’onere di formare un nuovo Governo in grado di traghettare il nostro Paese fuori dalla crisi economica, sanitaria e sociale che stiamo affrontando. Un momento difficile, ma che non coglierà mai inaspettato l’ex presidente della Bce tanto quanto l’aggressione che subì nell’aprile del 2015 presso l’Eurotower, a Francoforte, durante una conferenza stampa. Ricordate esattamente cosa accadde?
Una manifestante, di nome Josephine Witt, fece irruzione durante il discorso di Draghi, salendo in piedi sul tavolo di fronte al quale si trovava seduto il nostro possibile futuro presidente del Consiglio e lanciandogli addosso una pioggia di coriandoli di colore bianco, al grido reiterato di “Stop alla dittatura della Bce”, fino a quando gli uomini della sicurezza non sono intervenuti e hanno placcato la ragazza, allontanandola dalla sala e ristabilendo una condizione di normalità nel giro di pochi minuti. Mario Draghi ha così potuto riprendere e completare il proprio discorso, mostrandosi tuttavia ancora leggermente scosso per l’accaduto.
PERCHÉ MARIO DRAGHI FU AGGREDITO?
Questo episodio storico dell’aggressione a Mario Draghi, che forse non tutti ricordavano, ha come autrice la giovane Josephine Witt, che, secondo quanto riferito all’epoca dei fatti dalla Bild, era una studentessa di filosofia che aveva scelto di aderire al movimento delle Femen. Un profilo peraltro non sconosciuto in Germania, dal momento che il giorno di Natale del 2013 aveva scelto di presentarsi agli occhi del mondo in maniera decisamente inusuale e poco educata, salendo sull’altare del duomo di Colonia a seno nudo durante la Santa Messa del 25 dicembre. Tornando alla vicenda legata a Mario Draghi, l’attivista aveva lanciato un foglio A4 all’ex presidente della Banca Centrale Europea, sul quale erano impresse alcune frasi. Quali? Eccone alcune: “Bce, creatore dell’Universo, non c’è nessun dio, ma persone dietro queste vite”, “non siamo pedine di una scommessa”, “oggi sono solo una farfalla che porta un messaggio, ma stai attento che arriverà altro”. E ancora “Non mi aspetto che la mia voce venga ascoltata. Oggi sono solo una farfalla che porta un messaggio, ma attenta che altro arriverà, ci riprenderemo le nostre vite. Il debito della Bce non è ancora stato pagato”.