Dopo aver ricevuto ieri la fiducia dalla Camera, il premier Mario Draghi oggi ha partecipato all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti. L’ex presidente della Bce ha esordito così: «Il controllo deve essere efficiente e intransigente, ma considero fondamentale che tale controllo sia rapido. I tempi straordinari che viviamo lo richiedono. L’emergenza epidemiologica e la crisi economica mettono a dura prova la richiesta di maggiore velocità e migliore trasparenza. In democrazia è difficile rispondere a questa doppia domanda ma lo Stato è chiamato a farlo, pena la perdita di fiducia nelle istituzioni».



Mario Draghi ha poi sottolineato del ruolo fondamentale svolto dalla Corte dei Conti «nell’evitare spese non produttive e far sì che l’amministrazione pubblica fosse di impulso nella promozione di investimenti pubblici di sviluppo economico sembrano obiettivi di oggi, ma erano le due direttrici di pensiero dei costruttori di questa nazione, che portarono all’istituzione della Corte dei Conti e della Cdp».



MARIO DRAGHI: “EUROPA PIU’ RESPONSABILE E PIU’ SOLIDALE”

«Oggi il ruolo della Corte diventa ancor più cruciale. Il Recovery riconosce al nostro Paese risorse importanti con una chiara linea di indirizzo: investire sul futuro. Tutte le istituzioni del nostro Paese devono essere co-protagoniste di un percorso di rinascita economica e sociale», ha aggiunto Mario Draghi, che ha rimarcato: «Il controllo della Corte diventa parte del processo con cui parteciperemo alla costruzione di un’Europa più responsabile e più solidale». «Sono due le parole chiave di questa relazione: fiducia e responsabilità. Fiducia tra istituzioni e responsabilità nei confronti dei cittadini», ha proseguito il Presidente del Consiglio, che ha poi messo in risalto: «Il nostro impegno sarà quello di rafforzare l’azione amministrative, per una amministrazione all’altezza dei compiti che il momento straordinario chiede a tutti noi».