Mario Lavezzi è l’ospite della puntata di Estate in diretta del 23 luglio, su Rai 1. Il cantautore, celebre per le sue parole oltre che come cantante, ha raccontato degli esordi nel mondo della musica e di come il successo sia arrivato inaspettatamente: “Quando ho iniziato non mi aspettavo molto, poi ho visto che questa vita diventava molto interessante. In seguito sono passato ai Calameonti. Nel 1968 incontrai Mogol, poi ho scoperto che i tormenti fanno nascere l’ispirazione.” ha raccontato Lavezzi a Roberta Capua. Ha dovuto però abbandonare il gruppo perché chiamato a prestare servizio militare: “Il fatto di aver dovuto lasciare il gruppo mi tormentava ed ho scritto insieme a Mogol una canzone che mi ha dato tante soddisfazioni.” ha ammesso l’artista, continuando “La canzone fu proposta anche a Mina, ovvero Vita, e anche a Fiorella Mannoia. Poi sono arrivati Lucio Dalla e Morandi.”



Mario Lavezzi e la storia con Loredana Bertè: “Mi ha presentato colei che è diventata mia moglie”

Stiamo parlando di una delle canzoni più belle del panorama italiano, portata poi al successo dai due artisti citati da Mario Lavezzi. “Lucio Dalla cambiò l’inizio della canzone.”, ha però raccontato il cantautore. E su Loredana Bertè, con la quale in passato ha avuto una relazione, ha dichiarato: “direi che mi ha forgiato. Sono nate canzoni meravigliose tipo ‘In alto mare’. Poi Loredana mi ha presentato quella che è diventata mia moglie alla fine del nostro rapporto. Dopo due anni che ho conosciuto mia moglie l’ho sposata, quindi ci ha visto davvero giusto!” ha ammesso. Infine qualche rammarico: “Mi sarebbe piaciuto collaborare con Mina e Celentano, ad esempio. In questo lockdown io e Mogol abbiamo scritto sei canzoni. Magari una di queste potrebbe essere proprio per Celentano.” E chissà che l’appello non arrivi a destinazione.

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