Mario Lavezzi, compositore, cantautore e discografico, è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Dedicato”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Autieri e con la presenza in studio di Gigi Marzullo. L’artista ha ripercorso le fasi salienti della propria carriera, da quando, ventenne, dovette lasciare a malincuore “I Camaleonti” per il servizio militare, a quando conobbe Loredana Bertè in un locale a Milano sotto un ristorante: “A un certo punto arrivò lei con Marcella Bella – ha spiegato –. Di Loredana avevo visto un manifesto in cui era praticamente nuda e mi domandavo quando sarei riuscito a incontrarla di persona. Poi, il destino ha voluto che succedesse così. Il nostro legame è sfociato in un rapporto lavorativo proficuo. A livello sentimentale è invece andata peggio, ma eravamo nel periodo dei figli dei fiori e dell’amore libero”.



Fra i successi scritti da Mario Lavezzi per Loredana Bertè c’è anche “E la luna bussò”: “Loredana era tornata dalla Giamaica e aveva portato degli audio di Bob Marley, che io conoscevo già, peraltro. La canzone, tuttavia, mi è stata suggerita dal gruppo dei 10cc, che era stato ispirato dalla musica reggae”.



MARIO LAVEZZI: “LE DONNE CHE HO PRODOTTO HANNO SEMPRE AVUTO GRANDE PERSONALITÀ”

Nel prosieguo della sua chiacchierata ai microfoni di “Dedicato”, Mario Lavezzi ha ricordato la figura della madre Giulia: “Le mamme per i figli maschi sono un punto di riferimento. Anche per me era così. Lei scriveva delle novelle, era creativa. Forse la mia creatività deriva dalla sua. Del resto, dicono che generalmente i maschi, matrizzano, e le femmine, patrizzano”. La sorella di Lavezzi, invece, “si è diplomata alle magistrali, è tornata a casa e si è regalata una chitarra. Era il periodo dell’esistenzialismo e appena vidi quello strumento fu amore a prima vista. Lei mi intimò di non toccarlo”.



Il suo sodalizio con Ornella Vanoni nacque per merito di Anna Maria Bernardini De Pace, la quale “mi disse che la vedeva depressa e mi propose di aiutarla. Io avevo pronta ‘Insieme a te’. Da quel momento proseguì il rapporto professionale con lei e ancora oggi siamo molto amici”. Fra gli incontri artistici di Mario Lavezzi spiccano anche quelli con Fiorella Mannoia e Anna Oxa: “Le donne che ho prodotto hanno sempre avuto tutte quante una grande personalità”.