Dopo l’intervento del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in Senato, ha preso il via la discussione, con gli interventi che si stanno susseguendo senza soluzione di continuità. Dopo Pier Ferdinando Casini, ha preso la parola il senatore Mario Monti, il quale rivolgendosi a Conte, ha dichiarato: “Lei invita a sostenere il suo governo a chi ha a cuore l’Italia. Ma cosa vuol dire questo? Vuol dire avere a cuore il voto degli italiani alle prossime elezioni o avere a cuore il futuro dei figli degli italiani? Sappiamo che c’è spesso un contrasto tra queste due posizioni. Lei dovrà aiutare il Paese e rendersi conto della realtà. Parole a cui ha fatto seguito l’annuncio del voto di fiducia da parte di Mario Monti nei confronti del Governo Conte: “Le considerazioni che ha fatto ieri e oggi mi inducono ad avere un atteggiamento positivo. Concludo annunciando il mio voto di fiducia: non le porto voti, se non il mio, che sarà un voto libero e condizionato da quelli che saranno i provvedimenti. Se ci saranno i riscontri, non voterò soltanto, ma mi adopererò con l’opinione pubblica, anche internazionale, per sostenere ciò che verrà fatto”.



MARIO MONTI, LE REAZIONI DEL WEB: “MI VIENE L’ORTICARIA QUANDO LO VEDO”

Relativamente alle parole di Mario Monti, che ha annunciato il suo voto di fiducia al Governo Conte, gli italiani si sono letteralmente scatenati sui social network, con particolare riferimento a Twitter, dove si sprecano i commenti più disparati. Alcuni esempi? “Ogni volta che parla Monti, chiude un ospedale”, oppure “mi viene l’orticaria quando lo vedo”. Ancora scolpita nella memoria dei nostri connazionali che stanno “cinguettando” in questi minuti vi è indubbiamente l’immagine del Governo tecnico che proprio l’ex premier Monti istituì e che influenza il giudizio su ogni sua nuova azione. Ecco perché ci si imbatte in esternazioni del tipo: Il primo a intervenire è Monti. Serve per ricordare a tutti come potrebbe andare a finire”. O, ancora: “Monti, ‘sull’Europa Conte mi ha convinto’. Chissà le tasse che inserirà dopo il suo supporto. Meglio far morire le piccole medie imprese e rimanere incollati alla poltrona, che il contrario”. Infine, “per sbaglio ho ascoltato stamattina in radio l’illustrissimo Mario Monti. Avevo voglia di schiantarmi sulla Milano-Meda, pensando a chi abbiamo eletto al rango di senatore a vita”.

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