Mario é il padre violento di Nathaly Caldonazzo. La ex concorrente del Grande Fratello Vip sia durante la sua avventura nel reality show di Canale 5 che nel salotto di Verissimo ha parlato del controverso rapporto con il padre. Un uomo che ha amato tanto, ma che l’ha fatta anche soffrire. Un padre che ha definito “un narcisista patologico verso l’amata madre. “Mio padre era molto bello, molto affascinante, molto forte” – ha confessato la showgirl ospite di Silvia Toffanin a Verissimo.



La Caldonazzo ha poi raccontato come si sono conosciuti i genitori: “vide mia madre in televisione e, non conoscendola, perché lei faceva parte delle Bluebell, disse “questa me la sposo” . Quindi la cercò, la trovò e lei si innamorò subito di lui, ma non fu una vita molto facile, perché lui si dimostrò subito abbastanza violento, emotivamente ma anche fisicamente. All’apparenza era per tutti un uomo simpaticissimo, però poi in casa, con mia madre soprattutto, aveva questa forma di violenza emotiva, era molto manipolatore. Purtroppo ho assistito molte volte a scene di violenza anche dentro casa, scene molto pesanti”.



Nathaly Caldonazzo e il padre violento: “alla fine ho perdonato”

Un racconto sofferto quello di Nathaly Caldonazzo che ha confessato che la mamma, vittima di violenza da parte del padre, ha pensato diverse volte di togliersi la vita. “Una persona che si comporta così non ti ama, ti ha preso perché sei meravigliosa e per lui rappresenti un bellissimo oggetto da mostrare” – ha aggiunto la ex prima donna del Bagaglino precisando – “ma poi nell’intimità la trattava come uno straccio. Lei si indeboliva sempre di più e credo che abbia anche tentato più volte di togliersi la vita, perché non riusciva a sopportare tutta questa pressione che lui le faceva, i tradimenti che subiva e spesso anche la violenza fisica”.



Anche il rapporto tra Nathaly e il padre non è stato dei migliori, ma alla fine ha deciso di perdonarlo: “mio padre l’ho amato e, al contempo, odiato. Lui con me è stato un padre molto severo, ogni tanto perdeva le staffe e alzava le mani e ricordo delle scene abbastanza brutte. Però a un certo punto, quando poi è morto, ed è morto giovane, a 53 anni, l’ho perdonato”.