Angela Soardi, moglie di Mario Putìn, 75enne scomparso da Vicenza, è intervenuta in collegamento telefonico ai microfoni di “Chi l’ha Visto?”, trasmissione di Rai Tre condotta da Federica Sciarelli e andata in onda mercoledì 23 novembre 2022. L’uomo avrebbe dovuto festeggiare l’anniversario di matrimonio con la moglie martedì 22 novembre e si era recato insieme a lei alla stazione ferroviaria di Vicenza, per prendere il treno regionale diretto a Venezia. Improvvisamente, è accaduto qualcosa: “Quando siamo arrivati in stazione e ci siamo portati al binario di partenza dove era in sosta un treno che non era quello che dovevamo prendere noi, mio marito è salito ugualmente a bordo”, ha spiegato la moglie.
A quel punto “io giro la testa un secondo e non lo vedo più. Pochi attimi dopo gli sportelli si sono chiusi e lui è rimasto sopra. Ho cercato di comunicare con lui con dei gesti e gli ho fatto segno di scendere alla prima fermata successiva, cosa che lui sembra abbia fatto, perché abbiamo avuto testimonianze e conferme”. Mario Putìn dovrebbe essere sceso alla stazione di Lerino alle 8.38 di martedì mattina.
MARIO PUTÌN, LA MOGLIE ANGELA SOARDI: “SUO TROLLEY E SUO OMBRELLO RITROVATI SUL TRENO”
La moglie di Mario Putìn ha aggiunto che, nel vagone del treno, da parte della Polfer di Venezia sono stati ritrovati il trolley e l’ombrello di suo marito, il quale, al momento della sparizione, “indossava dei pantaloni verde oliva, un giaccone grigio, scarpe nere, un maglione e una camicia a quadri. Aveva anche con sé uno zaino bluette, nel quale avevamo riposto particolari stivali per fronteggiare l’acqua alta di Venezia”.
Per altro, potrebbe essere anche Brescia un luogo da attenzionare per ciò che concerne la scomparsa di Mario Putìn: come ha spiegato la signora Angela, “pochi minuti fa mio figlio ci ha chiamato per dirci che oggi pomeriggio ha ricevuto una telefonata da una persona che chiamava da Brescia, in quanto era rimasta colpita dal fatto che in un sottopassaggio non meglio precisato, un signore distinto e vestito bene chiedesse l’elemosina. Guardandolo, avrebbe rilevato alcuni elementi che potrebbero ricordare mio marito”.