Mario Russo, chi è il marito di Samanta Togni: dal matrimonio alla crisi
Ballerina e conduttrice televisiva, Samanta Togni nel corso della sua vita ha vissuto numerose storie d’amore, più o meno importanti, ma che hanno comunque segnato il suo percorso personale. Dopo una breve relazione con l’imprenditore Mirko Trappetti, impreziosita dal matrimonio e dalla nascita del figlio Edoardo ma poi naufragata, si è sentimentalmente legata all’ex calciatore Stefano Bettarini, conosciuto a Ballando con le stelle.
A seguire, nel 2011, si è fidanzata con lo scrittore e produttore Nicola Paparusso e ha successivamente avuto una breve liaison con un altro ex calciatore, Christian Panucci. Una vita sentimentale piuttosto movimentata che sembra aver trovato una certa stabilità nel corso degli ultimi anni, al fianco del marito Mario Russo, professione chirurgo, con cui è convolata a nozze nel 2020. Tuttavia il loro amore ha vissuto una profonda crisi negli ultimi anni, che sembra ora rientrata sebbene abbia fatto vacillare e non poco la stabilità del loro matrimonio.
Samanta Togni e il marito Mario Russo: “Abbiamo pensato che il matrimonio…“
Nessun tradimento nella coppia, la crisi tra Samanta Togni e il marito Mario Russo è legata ad alcuni momenti di profonda difficoltà emotiva, che ha portato la ballerina a fare importanti riflessioni. Il motivo della crisi sarebbe infatti legato alla nuova vita della coppia a Dubai, città dove la Togni ha seguito suo marito impegnato per lavoro, salvo poi tornare sui suoi passi e fare ritorno a Roma. “Io non posso andare contro e allontanarmi ancora da me stessa, ho visto i risultati e non sono stati proprio brillanti e mio marito Mario ovviamente ha accettato”, aveva confidato in un’intervista a La volta buona lo scorso settembre.
La coppia sta ora cercando di recuperare il rapporto dopo la crisi, e sembrano sulla strada giusta: “Ora io e mio marito Mario stiamo mettendo insieme i pezzi, la crisi c’è stata e abbiamo pensato che il matrimonio fosse finito. Succede, la sensazione di essere inghiottiti dal vuoto a volte…”.