Mario Sconcerti è morto all’età di 74 anni. Il celebre giornalista sportivo, storica firma del Corriere della Sera nonché ex vice direttore della Gazzetta dello Sport ed ex direttore de Il Secolo XIX, era ricoverato da qualche giorno presso il Policlinico di Tor Vergata a Roma per alcuni accertamenti di routine. Le sue condizioni di salute in queste ore sarebbero precipitate, fino alla drammatica notizia. Le cause del decesso, tuttavia, non sono state rese note.  Il mondo del calcio è dunque profondamente a lutto. Dopo la scomparsa dell’allenatore Sinisa Mihajlovic, un’altra perdita ha sconvolto l’ambiente.



Nato nel 1948 a Firenze, Mario Sconcerti  aveva iniziato la sua carriera nel capoluogo piemontese col Corriere della Sera, prima di trasferirsi a Milano. Inizialmente, per i primi cinque anni, non trattò di calcio, bensì di ciclismo. È dopo essere passato tra le fila de La Repubblica che scrisse di sport a 360°, inaugurando una nuova sezione con al fianco professionisti come Gianni Brera. Poi i successi con la Gazzetta dello Sport e Il Secolo XIX. In passato, per un breve periodo, ha anche ricoperto la carica di direttore della Cecchi Gori Group e della Fiorentina: si dimise per divergenze societarie. Il suo volto, nel ruolo di opinionista, ha per anni riempito il piccolo schermo nelle trasmissioni di SkyMediaset Rai.



Mario Sconcerti è morto: giornalista sportivo aveva 74 anni. Lutto nel mondo del calcio

Innumerevoli in questi istanti sono i messaggi di cordoglio per Mario Sconcerti: lo storico giornalista sportivo è morto, infatti, all’età di 74 anni. “La notizia della morte di Mario Sconcerti lascia attoniti. Mario era stato uno dei primi giornalisti sportivi che ho conosciuto. Spesso non eravamo d’accordo su argomenti anche importanti, ma il confronto era sempre di alto livello. Una vera perdita per il giornalismo italiano”, ha scritto Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli.

Tante anche le parole dei colleghi. “È veramente dura assorbire due lutti così ravvicinati di persone a cui eri legato per trascorsi professionali, ma soprattutto per amicizia e stima. Dopo Sinisa ieri, oggi ci ha lasciati Mario Sconcerti un vero maestro: è stato un privilegio conoscerti, ciao Mario. Rip”, queste quelle di Massimo Caputi. A ruota, anche i club stanno esprimendo il proprio dispiacere per la scomparsa.