Si fa sempre più complicata la permanenza di Mario Tricca a Il Collegio 4. “Mi odiano tutti” ammette il ragazzo parlando con un professore e palesando ancora una volta le sue difficoltà ad integrarsi col gruppo. “Mi isolo perché non mi trovo con loro. Alcuni non sanno neanche scrivere la ‘h’ minuscola! Io non mi sento superiore a loro ma ho poco da condividere” ammette Mario. Il ragazzo è in crisi e lo confessa anche a suo padre nel corso della telefonata concessa dai sorveglianti ai ragazzi. Dall’altra parte, i compagni di classe lo accusano di sentirsi superiore: “Vola basso che se voli alto prendi schiaffi!” lo avverte Roberta, ma non è l’unica a sottolineare questo particolare lato del carattere di Tricca. La situazione migliorerà per lui? (Aggiornamento di Anna Montesano)



Mario Tricca, ancora problemi a Il Collegio?

Mario Tricca è l’allievo rivelazione di questa quarta edizione de Il Collegio. Naturalmente, vista la sua “posa di scena”, il giovane sogna di fare l’attore. Ed infatti, se da un lato è molto amato per la sua “ansia di vivere”, dall’altro in molti si sono accorti quanto sia impostato, recitando una parte piuttosto che vivere questa esperienza in maniera spontanea. Il 15enne entrando nel Collegio ha raccontato di essere rimasto letteralmente traumatizzato dal cibo degli anni ’80: “Lo ha detto anche mia nonna che nessuno mangiava quella robaccia nell’82!”, racconta intervistato da FanPage.it. E su quello che vorrebbe ritrovare anche nella scuola di oggi, svela: “l’empatia ma anche le ostilità tra le persone che si crea in un ambiente del genere, è stato tutto troppo divertente!”. Poi cita i nomi delle persone con le quali ha legato maggiormente: “Ho legato molto con Asia, Vilma, Claudia, Maggy, Gabriele, Francesco, Sara ed Alex. Anche se inizialmente ho litigato un po’ con ognuno, ora siamo tutti amici”.



Mario Tricca e il sogno nella recitazione: “Da grande voglio fare l’attore!”

Mario Tricca racconta a FanPage il suo carattere e gli obiettivi di vita dopo Il Collegio: “Nonostante alcuni timori giustificabili per la mia età, dopo questa esperienza posso dire che la mia più grande ambizione è quella di distinguermi dalla massa in modo originale, rimanendo però sempre fedele a me stesso e senza farmi influenzare da nessuno, perché essere autentici è basilare nella vita, così come l’umiltà e la forza di volontà è tutto nella vita. Dimenticavo, sono una persona che pur rispettando gli altri so come farmi valere”. Poi il sogno nel cassetto nella recitazione: “Da grande io voglio fare l’attore ed avere un futuro in ambito cinematografico, senza dimenticare lo studio e la cultura personale che sono la chiave di tutte le porte! Spero di riuscire a diventare qualcuno nella vita, ed essere ricordato come Mario Tricca e non solo come quello del Collegio, perché considero questa mia esperienza televisiva non come un punto di arrivo ma come un punto di partenza”.

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