Lutto per il calcio brasiliano e non solo: è morto all’età di 92 anni Mario Jorge Lobo Zagallo, il signore dei Mondiali. Nessuno, infatti, ha vinto tante Coppe del Mondo come lui, che in bacheca può vantare due titoli da giocatore nel 1958 e nel 1962, e uno da allenatore, vinto nel 1970 dopo aver preso la guida della Seleção a poco meno di tre mesi dalla competizione in Messico. In quell’edizione vinse tutte le sei partite, compresa la finale contro l’Italia di Valcareggi. Nel 1994 fu coordinatore tecnico della Nazionale con allenatore Parreira e vinse ancora il titolo mondiale, anche stavolta battendo l’Italia in finale, questa volta ai rigori. Quattro, dunque, le Coppe del Mondo in bacheca tra campo e panchina.



Zagallo chiuse la sua carriera in panchina in occasione di Germania 2006: anche all’epoca era coordinatore di Parreira, con i verdeoro che furono eliminati ai quarti. Non solo Brasile: da commissario tecnico guidò anche nazionali come Kuwait, Arabia Saudita, Emirati Arabi, quest’ultima ottenendo la qualificazione a Italia 1990, spiega La Gazzetta dello Sport. Ad Atlanta 1996, quando allenava sia la Nazionale maggiore che quella Olimpica, portò il Brasile alla medaglia di bronzo. Nel 1997 vinse la Coppa America e la Confederations Cup sempre alla guida del suo Paese.



Chi era Mario Jorge Lobo Zagallo

Nato il 9 agosto 1931 a Maceió, Zagallo si trasferì a Rio quando aveva appena otto mesi. I genitori non volevano che giocasse a calcio, come spiega La Gazzetta dello Sport, ma lui non rinuncio alla sua passione. La prima esperienza fu quella nelle giovanili dell’América di Rio mentre nel 1950, a 19 anni, approdò al Flamengo. Nel primo Mondiale da giocatore, Zagallo si guadagnò il posto poco prima della rassegna: “Facevo la mezzala, ma sapevo che con la maglia 10 c’erano molti concorrenti”, aveva raccontato. Nel Brasile del 1958 giocava anche il fuoriclasse Pelé. Nel 1966, Zagallo cominciò la carriera di tecnico nelle giovanili del Botafogo, club nel quale aveva chiuso la carriera di calciatore nel 1965.



La Federazione brasiliana di calcio ha decretato un lutto di sette giorni. La notizia della morte di Zagallo è arrivata tramite il profilo Instagram dell’ex calciatore e allenatore: “È con grande tristezza che vi informiamo della morte del nostro eterno quattro volte campione del mondo Mario Jorge Lobo Zagallo. Padre devoto, nonno affettuoso, suocero premuroso, amico fedele, professionista di successo e grande essere umano. Un gigantesco idolo. Un patriota che ci lascia un’eredità di grandi successi. Ringraziamo Dio per il tempo che abbiamo potuto trascorrere con te e chiediamo al Padre di trovare conforto nei bei ricordi e nel grande esempio che ci lasci”.