MARION MARÉCHAL CON LA ZIA MARINE LE PEN PER SCONFIGGERE MACRON E L’ESTREMA SINISTRA
Le Elezioni Legislative in Francia il prossimo 30 giugno 2024 (con ballottaggio l’8 luglio) diranno se l’azzardo di Macron per provare a “dividere” la destra dopo la clamorosa vittoria alle Europee avrà avuto senso oppure no: nel frattempo, da Marine Le Pen alla nipote Marion Maréchal, l’intento di federare un Centrodestra francese (con sguardo anche a possibili vie europee con Meloni e Salvini, ndr) è tutt’altro che abbandonata come idea, nonostante parte dei gollisti (contro il loro leader Eric Ciotti) e “Reconquete” di Zemmour remino al contrario. Nella lunga intervista a “Libero Quotidiano” la nipote della leader RN spiega perché il suo primo allontanamento dalla zia e ora perché il riavvicinamento dopo le Europee 2024, il tutto sognando un Centrodestra di stile italiano anche in Francia.
«Nel 2022 ho deciso di tornare in politica sostenendo Éric Zemmour con l’obiettivo di costruire una forza politica di destra conservatrice complementare al Rassemblement national per sostituire i Repubblicani, sempre più appiattiti sul presidente Macron, e favorire la nascita di una coalizione in grado di portare la destra alla vittoria»: così però non è avvenuto e ora l’occasione di stringere un accordo con Bardella e la zia Le Pen verso le Legislative 2024 porterebbe la destra ad un’occasione storica di governare la maggioranza dell’Assemblea Nazionale. Secondo Marion Maréchal, per danneggiare Le Pen i Repubblicani (in rivolta contro il possibilsta Ciotti) e la destra di Zemmour «rischiano di mandare l’estrema sinistra al governo in Francia».
Secondo gli ultimi sondaggi francesi, la sfida principale in quasi tutti i collegi verso il voto di fine giugno è tra destra e coalizione di estrema sinistra (“fronte popolare”) guidato da Mélenchon: ciò significa, spiega ancora la giovane politica conservatrice, «il partito di Macron verrà tagliato fuori». Per Marion questa è una grande possibilità anche perché al ballottaggio «sono convinta che buona parte degli elettori macronisti preferirà noi a Mélenchon, e se così fosse per la prima volta nella storia una coalizione di destra si troverebbe ad avere la maggioranza assoluta in Parlamento e dunque ad andare al governo».
“ZEMMOUR HA TRADITO LA DESTRA, IO VOGLIO UNIRLA”: COSA HA DETTO LA NIPOTE DI MARINE LE PEN VERSO LE ELEZIONI FRANCIA 2024
Per Marion Maréchal l’unione della destra in Francia non solo è possibile come in Italia ma deve essere auspicabile da parte di tutti: «L’ideale sarebbe stato avere una coalizione strutturale tra Rassemblement national, Reconquête, Repubblicani e le altre sigle minori dell’area della destra». Qui però da un lato la strategia considerata errata dalla nipote di Le Pen per l’ex sodale Zemmour, dall’altro la «mancanza di coraggio dell’establishment gollista», rendono difficile il piano di un Centrodestra francese. Per questo però il voto delle Legislative potrebbe essere un ulteriore traino per i meno convinti che un’unità delle destre francesi potrà realmente evitare il riproporsi di figure “alla Macron” o peggio ancora “alla Melenchon”.
Sebbene più conservatrice sui temi etici e liberale in campo economico, Maréchal conferma il suo “avvicinamento” al Rassemblement National, invitando a votare per loro nei collegi delle Legislative senza per il momento rientrare nel partito abbandonato nel 2022: «Ora la priorità è fare tutto il possibile per togliere il governo della Francia dalle mani di Macron e impedire che finisca nelle mani di Mélenchon e compagni. Poi, l’8 luglio, in base ai risultati delle urne deciderò i prossimi passi da compiere», ha concluso la leader a “Libero”, «non credo di essere stata io a tradire il progetto di Reconquete», semmai è Zemmour ad aver trasformato «un partito che doveva favorire l’unione delle destre in un partito che ne favorisce la divisione».