«Volete un’Europa islamizzata o un’Europa ancora europea? Volete vivere in un’epoca di sharia islamica?». Così Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen, lancia la sfida di Reconquête! in vista delle elezioni europee. Per il suo primo grande comizio in vista del prossimo appuntamento elettorale, la capolista del partito francese di estrema destra ha deciso di lanciare un messaggio chiaro, martellando dall’inizio alla fine, mentre il pubblico urlava «Questa è la nostra casa». In questa campagna elettorale vuole condurre una lotta contro «la civiltà islamica che fiorisce in Francia e in Europa». Marion Maréchal ha anche parafrasato suo nonno, Jean-Marie Le Pen: «Diceva che gli ecologisti erano come i cocomeri: verdi fuori, rossi dentro. Oggi sono più simili ai kiwi: ecologisti verdi all’esterno, islamisti verdi all’interno».



Nella battaglia contro l’islamizzazione della Francia e dell’Europa può contare anche sull’ex candidato alle presidenziali Éric Zemmour, che anche se ha deciso di non guidare la lista Reconquête! per le elezioni europee, continua a rilanciare una sfida che ritiene «esistenziale». Infatti, ha dichiarato: «No all’islamizzazione dell’Europa. Mai! Nemmeno in sogno, nemmeno in un incubo! Non possiamo essere musulmani, non vogliamo esserlo».



ZEMMOUR “FRANCIA NON DEVE DIVENTARE TERRA ISLAMICA”

Nel suo lungo discorso, l’ex saggista Éric Zemmour ha esposto la sua visione innamorata dell’Europa: «Non un Paese, non una nazione, ma una stessa civiltà. La superiorità dell’Europa non è un’opinione politica, viene dal cuore. L’Europa è una civiltà vitale, emotiva, fragile, profonda come la pelle, una civiltà dell’anima». Come riportato da Le Figaro, oltre a Zemmour e Marion Maréchal, hanno preso la parola altri esponenti politici, come Guillaume Peltier: «Chiedete al vostro vicino: sei pronto a vedere la Francia diventare una terra islamica? Sei pronto a vedere tua sorella velata domani, tua nonna attaccata, la tua chiesa sostituita, la tua libertà di ridere ridotta? Il nostro popolo viene sostituito da un altro. Vogliamo che l’Europa diventi musulmana o che rimanga europea?». Per Peltier si tratta di «domande retoriche che non richiedono una risposta», ma sono state concepite «per dare alla campagna un obiettivo chiaro».

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