Prima donna top manager d’azienda, Marisa Bellisario ha scritto pagine importanti della storia dell’Italia e la sua figura verrà omaggiata nel quarto e ultimo appuntamento con il ciclo Illuminate 2: oggi, in seconda serata su Rai 3, in onda il docu-film “Marisa Bellisario – Gentlemen and Marisa”, con attrice-narratrice Violante Placido. La dirigente d’azienda di Ceva iniziò la scalata ai vertici da Olivetti: dopo aver partecipato alla progettazione di Elea 9003, nel 1963 ha partecipato alla fusione con la Bull e, un anno dopo, ha assistito alla cessione della divisione elettrica di Olivetti alla General Electric. Dopo un breve periodo di addio, nel 1971 è tornata in Olivetti con il ruolo di responsabile della direzione pianificazione operativa: otto anni più tardi, con l’arrivo di Carlo De Benedetti come azionista di riferimento, è stata nominata presidente della “Olivetti Corporation of America”. Dopo un periodo negli States, Marisa Bellisario è tornata in Italia per assumere la dirigenza della Italtel, riuscendo a trasformarla in un’azienda moderna. Una figura rilevante per il mondo femminile, che ha contribuito alla lotta per la parità di genere.



MARISA BELLISARIO, LA LOTTA PER LA PARITA’ DI GENERE

Dal 1984 membro della “Commissione Nazionale per la parità tra uomo e donna” – istituita dal Presidente del Consiglio Bettino Craxi – Marisa Bellisario ha deciso di assumere la Presidenza della sezione per le nuove tecnologie: «la tecnologia è il migliore alleato che la donna abbia mai avuto», raccontò in un’intervista. Oltre ad essere un’affermata top manager d’azienda, come dicevamo, la Bellisario ha contribuito fortemente alla lotta per la parità di genere tra uomo e donna: lei rappresentava l’esempio più significativo, avendo dovuto affrontare difficoltà degne di nota per raggiungere i vertici di azienda. In un’intervista, ha raccontato: «Beh, un po’ faticoso naturalmente sì. E’ difficile se è stato più o meno faticoso rispetto a un uomo. Il fatto che ci siano così poche donne forse significa che è un pochino difficile». Un dibattito attuale ancora oggi, con la cuneese che ha dato il via alla battaglia per le donne con tanto duro lavoro…



MARISA BELLISARIO, SANDRA MILO: “MODERNA E ANTICA INSIEME”

Marisa Bellisario ha scritto la sua autobiografia a soli 45 anni: «Troppo presto? Dipende, se c’è abbastanza da dire…», le sue parole ai microfoni di Enzo Biagi. «E’ la storia di una donna che fa il mestiere di manager, da questo punto di vista qui è certamente la storia di una donna», ha sottolineato in un’altra intervista. Una donna apprezzata dal mondo imprenditoriale non solo: nel docu-film del ciclo Illuminate 2 sono state intervistate diverse figure che hanno speso parole d’elogio per la cuneese. «Maria Bellisario era una donna bella, moderna e antica insieme. Perché aveva uno sguardo dolcissimo, un sorriso quasi timido e aveva un’aria molto riservata per essere una donna manager del suo successo», le parole di Sandra Milo, seguite da quelle della giornalista Elena Polidori: «Lei era appunto una donna manager, una rarità. L’unica, probabilmente, a quei tempi».

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