Marisa Laurito, a “L’Ora Solare”, su Tv 2000, ha raccontato come ha preso il via la sua carriera artistica: “Avevo credo otto, nove anni e giocavo in questa stanza dove c’era un armadio gigantesco, con tutti gli abiti degli anni Venti-Trenta. Mi piaceva travestirmi e quindi lì mi è venuta veramente l’idea di fare l’attrice”. Tuttavia, l’approdo a teatro avvenne successivamente, per mezzo di un punto di riferimento del calibro di Eduardo De Filippo. Il loro fu u incontro magico, perché avvenne per un’audizione fissata proprio nel giorno del ventunesimo compleanno della donna.



L’audizione andò bene, Marisa Laurito poté firmare il contratto, ma sua madre e suo padre non volevano assolutamente che lei facesse questo mestiere: Papà era terribile, era una specie di dittatore. Quindi io sono cresciuta con disciplina e quando sono arrivata in compagnia di Eduardo, alla disciplina di Eduardo, insomma, per me era proprio come fare ritorno in una caserma…”.



MARISA LAURITO: “IL CONTRATTO CON EDUARDO DE FILIPPO? LA REAZIONE DI MIO PADRE…”

Clamoroso, poi, cosa accadde a casa di Marisa Laurito quando lei comunicò al padre la “lieta” novella: “Quando io sono arrivata a casa col contratto di Eduardo, ovviamente dovevo dirlo a mio padre e lui in quel frangente stava sistemando delle cose in biblioteca, nella libreria. Io entrai nella stanza proprio ex abrupto, perché dovevo liberarmi di questo peso che avevo dentro di me. Entrai nel suo studio e gli dissi: ‘Ho firmato il contratto con Eduardo De Filippo!'”.



A quel punto, ha riferito a “L’Ora Solare” Marisa Laurito, suo padre la osservò. Poi, prese il foglio in mano, sprofondò sulla sedia e disse: “La nostra casa oggi è caduta ed è sprofondata nel buio più nero”. Questo perché “lui voleva che io mi sposassi, che facessi dei figli, che diventassi maestra, possibilmente. Quindi per lui era un errore… E fino all’ultimo mio papà mi ha detto: ‘Ma non ti sei ancora stancata di fare questa vita da zingara?'”.