MARISA LAURITO, “LA MIA ZIA ROSA INVADENTE? NO, LEI E’ IL CUORE DELLA SERIE E…”
Marisa Laurito, chi è l’attrice, cabarettista e conduttrice televisiva che questa sera sarà protagonista a “Dalla Strada al Palco”? Nuova puntata dello show che porta sul piccolo schermo il talento e l’estro dei cosiddetti ‘artisti di strada’, come pure le loro storie incredibili, dando la possibilità di esibirsi davanti al grande pubblico e farsi conoscere: e nell’appuntamento che ci accingiamo a vere su Rai 1 sarà di scena non solo la 73enne, espressione della napoletanità più verace nel panorama dello showbiz contemporaneo, ma anche il suo concittadino Francesco Paolantoni, altro comico e interprete molto apprezzato e di cui diamo conto quest’oggi in un altro pezzo. Raccontiamo qui invece qualcosa di Marisa Laurito e sui suoi ultimi impegni professionali, a partire dal ritorno in tv con la fiction “Mina Settembre”.
Nata nel 1951 a Napoli e, come Paolantoni, desiderosa di sfondare nel mondo della recitazione, Marisa Laurito da giovane ebbe la fortuna di entrare nella compagnia teatrale di Eduardo De Filippo, prima di debuttare anche sul grande schermo a metà degli Anni Settanta e diventando col tempo uno dei personaggi più istrionici e iconici della tv italiana: un altro aspetto che la avvicina al sopra citato Paolantoni è la gratitudine che entrambi mostrano in ogni occasione nei confronti di Renzo Arbore, colui che riuscì prima di altri a intuire il loro talento e a ‘imporli’ al pubblico della televisione: la Laurito, in particolare, ebbe un momento di grande notorietà negli Anni Ottanta e, di recente, grazie anche alle fiction tv in cui vanta una grandissima esperienza sia in ruoli principali sia come caratterista, è tornata prepotentemente alla ribalta grazie a “Mina Settembre”, ambientata nella sua Napoli, e al ruolo di quella zia Rosa strabordante di vitalità.
LAURITO, “GLI UOMINI? DI FRONTE ALL’IRONIA SCAPPANO PERCHE’…”
“Di zia Rosa amo tutto, ma quei capelli grigi…”: così Marisa Laurito, di recente, ha scherzato sul proprio alter ego finzionale parlando a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ dello sceneggiato che vede protagonista Serena Rossi: dopo la morte del personaggio di Olga, madre di Mina Settembre, per zia Rosa lo spazio è aumentato e diverrà sempre di più lei un punto di riferimento per l’umanità che popola questa fiction partenopea: “Zia Rosa è il cuore della casa. Una donna accogliente che è lì ad aspettare chiunque varchi la soglia domestica e che riesce a tenere a bada tutti” aveva spiegato al Laurito, giustificando la presunta invadenza del personaggio con una bontà spesso estrosa. E sul fatto di non riguardarsi con piacere durante la messa in onda per quella chioma ‘sale e pepe’ impostale dalla storia: “Lì sfoggio una pettinatura che non amo molto, ma è uno stile sicuramente adattato al contesto. La regista Tiziana Aristarco non voleva che zia Rosa somigliasse troppo a Marisa Laurito. Insomma, non potevo fare la serie con i miei capelli blu…”.
E sempre a proposito di “Mina Settembre” e della possibilità di girare nella sua Napoli, Marisa Laurito aveva raccontato ancora al magazine specializzato nel mondo della televisione che ama tutto di quella atmosfere che rimandano alla sua gioventù in città: “Oggi tutto questo esiste e resiste ancora nei negozietti dei vicoli del rione Sanità (dove è girata la serie, ndr) e di San Lorenzo. Io sono d’accordo con quello che diceva il mio amico Luciano De Crescenzo, che Napoli è l’ultimo baluardo dell’umanità”. In una intervista concessa invece di recente a ‘la Repubblica’, la 73enne aveva avuto modo di parlare degli inizi della carriera di donna nel mondo della comicità: “L’ironia? Spaventa gli uomini perché si fa beffe del potere (…) Normalmente scappavano. Ho un compagno da 25 anni, non so se oggi i giovani di fronte a una battuta scappano, fuggono di fronte a una donna intelligente…”.