L’ex compagno di Marisa Leo, la 39enne uccisa a colpi di arma da fuoco poche ore fa nel Trapanese, l’avrebbe attirata in trappola con una scusa prima di porre fine alla vita di entrambi. Un omicidio-suicidio che Angelo Reina avrebbe portato a termine dopo aver chiesto un incontro alla donna, madre di una bimba di 4 anni nata dalla loro passata relazione, in una zona di campagna tra Marsala e Mazara del Vallo. “Vieni per la bambina“, le avrebbe secondo quanto ricostruito da Live Sicilia, per poi spararle senza pietà e fuggire.
Dopo aver ucciso Marisa Leo, Angelo Reina si sarebbe allontanato dalla scena del crimine e si sarebbe diretto verso Castellammare del Golfo. Lungo un viadotto si sarebbe tolto la vita. Marisa Leo era una donna conosciuta e apprezzata nel tessuto sociale del Trapanese, responsabile di marketing e comunicazione per una nota azienda vinicola del posto, “Cantine Colomba Bianca”, che sui social ha espresso il cordoglio e lo sgomento per quanto accaduto. Tra i post che la 39enne aveva pubblicato sul suo Facebook, uno rimanda al suo impegno per la lotta alla violenza sulle donne. Nel 2019, in dolce attesa della sua piccola, prestò il suo volto e la sua voce per lanciare un messaggio di coraggio e speranza contro sopraffazione e discriminazione di genere: “Donna, mamma, tu lavori, tu progetti, tu crei e sei fantastica per come lo fai. Tu cadi, ti rialzi, piangi ma non molli, e sei perfetta così come sei. Donna, mamma, tu non sei sola“. Nel 2020, Marisa Leo avrebbe presentato la sua ultima denuncia per stalking contro il suo ex compagno.
Marisa Leo uccisa dall’ex in provincia di Trapani, il ricordo dei colleghi
Sui social, in queste ore sono tanti i messaggi di cordoglio dopo la tragedia. Tra questi, un ricordo dell’azienda e dei colleghi delle Cantine Colomba Bianca in cui la 39enne lavorava con passione e dedizione: “Ciao Marisa, eri e sarai luce. È stata strappata alla vita Marisa Leo, responsabile marketing e comunicazione di Colomba Bianca. Donna del vino, madre premurosa e ispiratrice delle nostre cantine. Mente e braccio di scelte di successo, colonna portante di progetti internazionali per la filiera vitivinicola italiana, visionaria comunicatrice nel mondo dei vitigni made in Sicily. Era attiva contro la violenza di genere. È inesplicabile immaginare una nuova vendemmia senza lei. Siamo sgomenti. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la perdita che subisce la famiglia di Marisa, di cui ci sentiamo parte integrante anche noi“.
Marisa Leo, ricorda oggi chi l’ha conosciuta, spendeva la sua vita tra lavoro e famiglia dedicando ogni momento libero alla sua bambina. Sempre sorridente, nonostante le difficili prove che la vita le avrebbe riservato. È così che amiche e colleghe la ricordano, sotto shock per un dramma che nessuna parola può descrivere a fondo.